Capita a volte di leggere di certe trame e di innamorarsene ancor prima di vederle trasposte nelle prime immagini. Come in questo caso: un film di cui si sa ancora poco, ma che già sento di adorare. O giù di lì. E non solo perché a firma della regia c’è Paolo Virzì, che da solo basterebbe a garantire una seria ipoteca sula bontà del prodotto. Sento di amarlo perché la trama alla genesi di un desiderio che credo appartenga, prima o poi, un po’ a tutti: giovani, ragazzi adolescenti, maturi e anziani. Partire fottendosene di tutto e di tutti: questa potrebbe essere una sintesi malconcia ed estrema del film. Semplicemente viaggiare, senza tanti presupposti, magari mandando un tantino a fanculo costrizioni, regole, conformismi e catene varie che, per un motivo o un altro ci legano ad ansie, aspettative, delusioni e amarezze della grigia e monotona quotidianità.
Il film in questione è The Leisure Seeker, il regista lo abbiamo detto è Paolo Virzì e, quella che potrebbe essere una grossa novità non da poco, riguarda il fatto che questo film è interamente targato USA, tanto che la Sony ha annunciato di averne acquisito i diritti di distribuzione relativamente a Stati Uniti, America Latina, Asia (escluso il Giappone), Europa dell’Est, Portogallo e Sud Africa.
Il titolo della pellicola è tratto dal romanzo omonimo The Leisure Seeker, di Michael Zadoorian best seller al quale è stata ispirata la trama, (in Italia è stato pubblicato con il titolo In viaggio contromano). Virzì, reduce dall’ottimo riscontro avuto a Cannes con La pazza gioia, è attualmente in fase di post produzione; lui si è già dichiarato ovviamente entusiasta della pellicola, non tanto perché è il suo primo film girato in USA (in realtà si potrebbe annoverare in questo senso, almeno in parte, anche My Name Is Tanino di 13 anni fa), quanto piuttosto per la storia in sé che andrà a raccontare. E non solo. Il regista infatti ha dichiarato qualche mese fa di essere rimasto soddisfatto e anche un po’ positivamente stupito del fatto che, fin dalla prima lettura del copione, Helen Mirren e Donald Sutherland abbiano accettato senza esitare di recitare nei panni dei protagonisti. Loro saranno infatti Ella e John, la coppia sposata che decideranno di attrezzarsi in un’avventura on the road, a bordo di un camper, per raggiungere da Boston la casa che fu una volta di Ernest Hemingway. Contro tutto e tutti.
La sceneggiatura è stata curata dallo stesso Virzì con l’ausilio anche di Stephen Amidon, Francesca Archibugi e Francesco Piccolo. C’è a seguire una clip su un’ intervista a riguardo di qualche mese fa. Le riprese, iniziate il 25 luglio sono terminate. I presupposti ci sono tutti, il fascino del road movie qui trova supporto qualitativo non da poco. Un fattore importantissimo per non lasciare quel fascino, come ahimè tante volte è capitato, fuori dalla sua trasposizione sul grande schermo. Attendiamo con ansia le prime immagini del film.
Clip:
https://youtu.be/WeQO52_xnvE