C’è l’ok del Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) per il primo parco eolico offshore flottante italiano, situato in particolare in Sicilia. L’attenzione verso questo settore è tanta in questo momento (visti anche altri progetti in gioco nel resto del paese). Anev ritiene che con gli specifici impianti potranno essere raggiunti fino a 10 GW di produzione annua entro il 2040. Con l’esito positivo della procedura di provvedimento unico in materia ambientale (Pniec-Pnrr) del progetto e dunque il giudizio favorevole per la compatibilità ambientale, la strada per questo ambizioso progetto sembra in discesa.
Cosa prevede il progetto
I dettagli relativi al parco eolico offshore previsto in Sicilia sono tutti presenti sul sito del Mase, in particolar modo all’interno della delibera con esito positivo già indicata. Cosa prevede il progetto? L’impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica di tipo offshore con fondazione galleggiante sarà localizzato nel braccio di mare italiano denominato Canale di Sicilia a circa 35 km ovest della costa di Marsala (TP). Sono 21 gli aerogeneratori previsti con potenza nominale indicativa di 12 MW ciascuno, per una potenza da installare complessiva pari a 250 MW. Ogni turbina eolica sarà posizionata su una fondazione galleggiante, quest’ultima ormeggiata in 3 punti sul fondale.
Oltre all’installazione di pale e turbine, naturalmente il parco eolico offshore siciliano prevede anche la realizzazione di tutte le infrastrutture civili ed impiantistiche determinanti per l’intero impianto. Si prevede dunque un elettrodotto sottomarino lungo circa 41 km, ancora un elettrodotto interrato a 220 kV per il trasporto dell’energia e la consegna alla Rete Nazionale (RTN).
Produzione stimata
L’impianto eolico offshore siciliano, secondo la progettazione, consentirà una produzione a regime di circa 777 GWh/anno. Queste risorse dovrebbero coprire un fabbisogno annuale di circa 288.000 famiglie consentendo di evitare la produzione di circa 360.000 tonnellate all’anno di emissioni di CO2.