Della morte di Joey Ramone, chi scrive, ricorda l’annuncio alla radio. Si ritorna in autostop da un concerto, e il santo automobilista che ha appena caricato due zozzi adolescenti in after sta ascoltando un’emittente locale. “È morto Joey Ramone”, poi altre informazioni utili per contestualizzare la notizia e riempire lo spazio. Il cantante dei Ramones muore a 49 anni, giovanissimo come è sempre stato.
Joey Ramone muore il 15 aprile 2001 al Presbyterian Hospital di New York dove è ricoverato perché le sue condizioni di salute si sono aggravate. Lui, all’anagrafe Jeffrey Ross Hyman, dal 1995 combatte contro un tumore al sistema linfatico. Nei suoi ultimi istanti di vita sta ascoltando In A Little While degli U2, un dettaglio confermato dalla sua famiglia allo stesso frontman Bono Vox. In quel maledetto 15 aprile si spegne per sempre una delle voci più influenti del punk degli ultimi 50 anni.
Dietro quell’eterno ragazzo con gli occhiali scuri, i capelli sul viso, il chiodo e le gambe chilometriche c’è un temperamento timido, ma soprattutto una delle personalità più iconiche del punk rock. Una band, i Ramones, che arriva quattro anni dopo lo scioglimento dei Beatles che da tempo non erano più i quattro baronetti impomatati uniti dallo stesso outfit e dagli stessi sorrisi di circostanza. I Ramones fanno altrettanto, quasi una versione acida dei Fab Four: abiti di scena e rock’n’roll, ma più nervosi.
Se pensiamo a Sheena Is A Punk Rocker e The KKK Took My Baby Away non possiamo non pensare anche al surf rock dei primi anni ’60. I Ramones sparano dritto e senza virtuosismi: Blitzkrieg Bop, non a caso, è la loro canzone-manifesto. Come capita a chiunque, arriva la fase pop con il capolavoro Brain Drain (1989) che contiene Pet Sematary, ma il cambiamento è già noto da Pleasant Dreams (1981) con We Want The Airwaves. I Ramones si appoggiano alla new wave e la fanno propria, vincendo come sempre.
Così, la morte di Joey Ramone è un calcio nel bassoventre: nessuno scandalo, mai una scritta incisa con una lametta sul petto. Solo live act e musica, con la giusta sfumatura di oscurità che è propria di ogni fenomeno rock che ha attraversato la Terra.