Il rischio salmonella dei Kinder Sorpresa, almeno in specifici casi dei prodotti dolciari della Ferrero, è reale. Un nuovo comunicato della nuova azienda dopo quello di inizio aprile, ci spinge a porre molta attenzione sugli acquisti ma anche su quanto magari è già presente in casa. Allo stesso tempo, va chiarita la specifica situazione per le uova di Pasqua sempre Kinder, per il momento non interessate da nessun provvedimento.
Le sole linee ritirate
Il pericolo salmonella dei Kinder Sorpresa riguarda solo i prodotti realizzati nello stabilimento di Arlon, in Belgio. Oltre ai pacchi di Schoko-Bons interessati dal primissimo richiamo, ecco che l’azienda ha provveduto ad estendere il ritiro dei lotti anche ai Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g dei personaggi “Puffi” e “Miraculous”. Solo per le linee fin qui menzionate si è provveduto alla procedura di richiamo appunto, perché è stato confermato il possibile rischio contaminazione con seri pericoli per i consumatori finali.
Naturalmente Ferrero si scusa con i suoi clienti di quanto venuto alla luce, ammettendo inefficienze per quanto riguarda la catena produttiva ora oggetto di verifica. L’attività per lo stabilimento belga ripartiranno solo dopo la fine delle indagini e il raggiungimento delle dovute certificazioni governative.
Le uova di Pasqua Gran Sorpresa
Nonostante il ritiro per salmonella dei Kinder Sorpresa nelle linee di prodotto su menzionate, vanno riportate le dovute precisazioni per le uova di Pasqua Gran Sorpresa tanto gettonate in questo momento dell’anno. Il prodotto stagionale è confezionato in Italia nello stabilimento di Alba in provincia di Cuneo. Proprio per questo, la merce in questione non è coinvolta in nessun modo del richiamo che, come ricordato, riguarda solo la fabbrica Ferrero in Belgio. Non c’è alcun pericolo concreto e neanche ipotetico dunque per i prodotti dolciari già acquistati e neppure per quelli che si trovano ancora sugli scaffali dei supermercati.