Allora, gli ingredienti penso li conosciate già: prendete un agente della CIA, aggiungete un’abbondante dose di sano orgoglio patriottico, miscelate un trito di dedizione al lavoro, efficienza professionale e risentimento derivante da una spruzzata di senso di abbandono-tradimento. Cospargete il tutto con un classico sentimento di vendetta, aggiungete un corposo e credibile nemico malvagio (meglio se di sapore mediorientale che di questi tempi sono molto richiesti sul mercato). Impiattate e servite con decorazioni di paranoia politico-propagandista in salsa trionfo finale. La ricetta-trama di Il Nemico Invisibile – dovunque tu sia, lui ti troverà considera inevitabilmente il gusto che va per la maggiore e assicura più o meno un gradito riscontro di pubblico. Almeno così dovrebbe essere.
Nicolas Cage è Evan Lake, il protagonista: agente della CIA rispettato e stimato dai colleghi e oltre, che però verrà miseramente messo da parte (sembrerebbe quasi con modalità mobbing…): una sua forma di demenza precoce (e questa potrebbe essere francamente l’unica novità malinconico-romantica in una trama più che “collaudata”) sarà causa di suggerimento, da parte dei suoi superiori, di un pre pensionamento anticipato. Evan non la prende molto bene e cova, ovviamente, sentimenti di rivalsa. In suo soccorso gli viene Milton Schultz, agente in gamba nonché suo pupillo, il quale scopre che lo jihadista Muhammad Banir, acerrimo nemico rivale di sempre, è probabilmente ancora vivo. È l’occasione giusta per Evan per dimostrare ancora una volta il suo valore e si imbarca per quella che dovrebbe essere la sua ultima missione.
Ne Il Nemico Invisibile – dovunque tu sia, lui ti troverà, oltre Cage, troviamo come protagonista anche Anton Yelchin che interpreta Milton Schultz e Alexander Karim nei panni di Muhammad Banir. La direzione della pellicola è, probabilmente, l’unico motivo che potrebbe far sperare in una pellicola di un certo spessore. È affidata infatti a Paul Schrader, che ha curato anche lo script: uno dei registi (American Gigolò, tanto per citarne uno) e sceneggiatori (Taxi driver e Toro scatenato…) più prestigiosi del cinema americano. Per chi vuole appurare la qualità di questo film, c’è da aspettare pochi giorni: uscirà il prossimo 9 luglio e a seguire c’è un assaggio con il trailer.