Per la riapertura scuole in Campania per tutti gli studenti a partire già da questo giovedì 7 gennaio si riaccende la protesta dei genitori da sempre contro la didattica a distanza. La situazione è decisamente incerta al momento per il rientro in aula anche dei più piccoli e per questo motivo, è stata organizzata per oggi 4 gennaio una pur discutibile operazione di mailbombing ai danni delle caselle di posta elettronica del governatore Vincenzo De Luca e dell’assessore Lucia Fortini.
La situazione per gli studenti campani, al momento di questa pubblicazione, dovrebbe essere la seguente. Giovedì 7 gennaio dovrebbero rientrare tra i banchi solo gli alunni di prima e seconda elementare, oltre che i bambini della scuola dell’infanzia. Da lunedì 11 gennaio potrebbe toccare ai restanti studenti della scuola primaria. Nel corso di gennaio poi, sempre a scaglioni, sarebbe la volta degli studenti di scuole medie e superiori ma tutte le tempistiche dovranno essere confermate.
Cosa succederà oggi 4 gennaio
Tanti genitori più che esasperati dalla mancata riapertura delle scuole in Campania per tutti dal 7 gennaio si sono organizzati per una campagna di mail bombin ai danni di De Luca e non solo proprio in questo lunedì 4 gennaio. Si tratta di un’operazione di invio massivo di messaggi agli indirizzi di posta elettronica con l’obiettivo di mandare “in tilt” le caselle istituzionali dei referenti regionali. Si tratta di certo di una pratica discutibile ma che denota il clima di estrema insoddisfazione generato dalla DAD e dunque dalla mancanza di didattica in presenza. Va ricordato in effetti che la maggior parte degli alunni ha fruito solo per 15 giorni delle lezioni dal vivo nelle scuole.
Per spingere il governatore De Luca alla riapertura delle scuole in Campania, di certo in tanti, dalle 13 alle 14 invieranno il testo al termine dell’articolo alle caselle di posta elettronica istituzionali, sperando in un qualche risultato. Difficile credere che l’iniziativa sortisca qualche effetto.
“Le scuole devono essere riaperte, nel rispetto della Costituzione e delle normative nazionali. La Campania non può più costituire un’anomalia”.