La chiusura delle scuole è uno spauracchio che si cerca di allontanare a tutti i costi. Una sorta di ultimo baluardo contro il lockdown, che pare imminente. E ci sono alcune aree d’Italia che hanno già ceduto al blocco della didattica in presenza. Il ripiegamento su quella a distanza, la tanto nominata DAD, era una conseguenza prevedibile.
In Campania la chiusura delle scuole è ormai realtà da una settimana abbondante. Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, non si è tirato indietro quando c’è stata la necessità di applicare misure estreme. E la riapertura è incerta, visto il numero dei contagi che tende a mantenersi costantemente su un numero mediamente elevato.
Il rischio di un proseguimento con la didattica a distanza è dunque elevato, con altre regioni che potrebbero presto unirsi al coro. Eppure basterebbe davvero poco per ridurre in maniera importante il rischio di contagio tra gli studenti.
Chiusura scuole, come tornare tra i banchi
Come si legge sull’Ansa, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Physics of Fluids garantisce un’arma tanto efficace quanto semplice per combattere la diffusione del coronavirus negli istituti. E in questo modo si potrebbe anche limitare la chiusura delle scuole a quelle che riportano un numero di casi che non permette di fare altrimenti.
Una duplice azione quella da mettere in pratica, vale a dire munire i banchi di schermi protettivi unitamente alla ventilazione costante delle aule. Aprire le finestre garantirebbe infatti una riduzione percentuale della presenza del virus pari al 70%.
Anche i condizionatori possono avere un loro ruolo nella lotta alla diffusione del Covid, anche se in questo caso bisogna fare molta attenzione. Importante è infatti fare affidamento su impianti che abbiano ricevuto la giusta manutenzione. Occhio quindi ai sistemi di filtrazione e sterilizzazione dell’aria.
Il tutto va associato chiaramente ai consigli base, vale a dire l’uso delle mascherine e l’igienizzazione costante delle mani.