Miguel Bosè lancia la protesta contro l’obbligo di mascherina e raccoglie oltre 2500 persone in Piazza a Madrid. I numeri sono riportati da fonti ufficiali da El Pais, che ha dato conto della manifestazione pacifica con la quale si contestava l’imposizione dell’utilizzo di mascherine a seguito dell’impennata dei contagi in Spagna.
A richiedere l’intervento della popolazione è stato Miguel Bosè, con un video pubblicato su Twitter nel quale ha incitato a scendere in piazza con una manifestazione pacifica. L’artista ha richiamato i giovani alla Resistenza. Le polemiche non si sono fatte attendere.
La manifestazione di piazza è stata organizzata per ribellarsi alla falsa pandemia e all’obbligo di utilizzare le mascherine anche all’aperto. Il Governo ha già parlato di pesanti sanzioni da comminare a tutti i trasgressori: “C’è sempre qualche idiota, purtroppo in questo caso parecchi, che non rispetta le regole. Ma voglio chiarire che saranno sanzionati con la massima durezza”.
La protesta negazionista di Madrid è stata lanciata da Miguel Bosè, che solo pochi mesi fa ha perso sua madre Lucia per Coronavirus. Il suo comportamento ha già suscitato le prime reazioni, in particolare quella di Carlo Cottarelli che ha invitato Bosè a recarsi a piedi al Polo Nord per sentirsi libero, senza attentare alla salute altrui.
L’emergenza Coronavirus, intanto, non accenna a placarsi. In Italia, è stata disposta la chiusura delle discoteche dopo l’acuirsi dei contagi. La decisione del Governo è stata irremovibile e senza deroghe da parte delle Regioni: si chiude almeno fino al 7 settembre. Sul tema si sono già espressi Linus e Gabry Ponte, intervenuti sui social per commentare la decisione di chiudere le discoteche.
Intanto, continuano a essere rinviati anche i concerti in programma per l’autunno, che erano stati rimandati dai mesi precedenti. Il perdurare dell’emergenza non ha infatti consentito il corretto svolgimento degli eventi, che saranno organizzati in sicurezza nel 2021.
Non ci sono parole per descrivere quanto e’ incoscente il signor Bose’ bisogna ricordargli i morti di BERGAMO.