Negli ultimi anni la fantascienza – o qualcosa che vi si avvicina – capace di aprirsi all’umorismo si è dimostrata terreno fertile per più d’una serie tv. Lo si è visto con le nuove Upload e Space Force, e lo si era già sperimentato con le prime due stagioni di Future Man, di ritorno il primo giugno su Prime Video con l’ultimo capitolo della storia.
La serie è una comedy fantascientifica creata da Seth Rogen ed Evan Goldberg e incentrata sulle vicende di Josh Futturman, giovane addetto alle pulizie di giorno e glorioso gamer di notte. La sua vita prende una strana piega quando i protagonisti del videogioco di cui è un campione internazionale, Tiger e Wolf, gli affidano il compito di viaggiare nel tempo per evitare che la mortale invasione di una super razza causi l’estinzione degli esseri umani.
Negli episodi di Future Man 3 su Prime Video, Josh, Tiger e Wolf si vedono costretti a partecipare al DIEcathlon, un torneo televisivo nel quale i concorrenti devono affrontare diverse prove mortali in un’arena. I tre si ritrovano così costretti a rivivere la stessa giornata più e più volte affrontando sfide sempre diverse, e solo dopo vari tentativi riescono a fuggire. A questo punto devono intraprendere un viaggio nel tempo per riabilitare la loro reputazione, rimediando allo stesso tempo alla confusione creata nell’attraversare varie epoche storiche.
Future Man 3 vede il ritorno di Josh Hutcherson (Josh), Eliza Coupe (Tiger), Derek Wilson (Wolf) e Seth Rogen (Susan), mentre fra le new entry spicca Kimberly Hébert Gregory (Mathers). Restano invece fuori Ed Begley Jr (Gabe), Glenne Headly (Diane) e Haley Joel Osment (Stu Camilo), visti negli episodi precedenti.
Le prime due stagioni della serie hanno ricevuto una discreta accoglienza da parte della critica internazionale, che ne ha elogiato l’equilibrio fra una comicità gioiosamente insensata e la capacità del cast di offrire prove recitative degne di una solida serie comedy. Future Man 3, al debutto su Hulu negli Stati Uniti ad aprile, è stata considerata perlopiù una dignitosa conclusione capace di soddisfare i fan, e solo in pochi casi leggermente deludente.
Ad accomunare i giudizi raccolti è il plauso alla capacità di Future Man di reinventarsi di anno in anno, rendendo ciascuna stagione qualcosa di diverso dalla precedente. Il merito va attribuito alla strategia degli autori, i quali hanno sempre dichiarato di aver affrontato la scrittura di ciascuna stagione come se fosse l’ultima:
Siamo abituati ad approcciare ogni stagione con la convizione che sia l’ultima, e poi ci stupiamo quando scopriamo che in realtà vogliono che proseguiamo. Questa volta però sappiamo che è l’ultima stagione.
Per lo stesso motivo Future Man non è nata con una conclusione già stabilita:
Pensavamo a una stagione alla volta. Quando abbiamo iniziato a scrivere [Future Man] non era nemmeno una serie tv, e non si parlava affatto dei viaggi nel tempo, poi è cambiato tutto e col passare dei mesi abbiamo continuato a parlarne e la serie si è evoluta. Ci siamo semplicemente messi al lavoro su storie che per noi avevano un senso. Non c’era un piano preciso fin dall’inizio. […] Però quando ci siamo messi a scrivere l’ultima stagione abbiamo iniziato dal finale e poi siamo andati a ritroso, pensavamo fosse giusto così.
Quest’operazione ha comportato delle rinunce, su tutte l’aver dovuto dire addio ad alcuni personaggi particolarmente apprezzati per poter percorrere strade diverse:
Abbiamo discusso a lungo di alcune idee per capire se ci fosse un modo sensato per far tornare in scena dei personaggi tanto significativi nelle prime due stagioni. Ma in ciascuna stagione raccontiamo storie così profondamente diverse che non abbiamo voluto mettere a rempentaglio la credibilità della serie.
Gli episodi di Future Man 3 su Prime Video mettono davvero la parola fine alla serie? I creatori non hanno dubbi, ma chissà che prima o poi la moda dei reebot o dei revival non investa anche questa serie.