In queste ore la diffusione del messaggio WhatsApp sulla plasmaferesi attribuito a Mauro Rango, con tanto di numero di telefono ed indirizzo di posta elettronica che per ragioni di privacy non abbiamo neanche pensato di pubblicare, è stata quasi virale. Come riportato da ‘bufale.net‘, c’è, però, da fare una precisazione doverosa: Mauro Rango non è un medico, è lui stesso a dichiararlo attraverso un secondo messaggio, bensì un laureato in Diritti Umani alla Facoltà di Scienze Politiche di Padova. L’uomo attualmente farebbe parte di una rete di personaggi di spicco, tra cui medici, che preparano corsi di formazione e trasferimenti di bambini affetti da leucemia. Mauro Rango non si dichiara contrario ai vaccini (ammette, anzi, di aspettare con ansia quello contro il Covid-19 in quanto soggetto a rischio, essendo malato di cancro e soffrendo anche di sindrome rino bronchiale in forma grave).
Chi è Mauro Rango, e di cosa si fa sostenitore
Come avrete capito, parliamo di un aperto sostenitore delle plasmaferesi, vale a dire del trattamento dei pazienti affetti da Coronavirus con plasma iperimmune (ottenuto dai volontari guariti). Il secondo messaggio di Mauro Rango che sta facendo il giro dei social ne restituisce una dimensione più completa dell’uomo di cui si sta parlando: 59 anni, residente nell’isola Rodrigues, non propriamente incline al mondo virtuale non essendoci sul territorio i mezzi a disposizione per poterlo fare. Non stiamo qui a discutere circa l’attendibilità di questa seconda comunicazione: non siamo medici e non possiamo esprimere giudizi oggettivi in merito. Ci limitiamo a riportare le sue parole così come sono state scritte (ammesso e non concesso siano veramente sue), e poi starà alla coscienza del singolo trarre le proprie conclusioni, naturalmente tenendo sempre presente le teorie della comunità scientifica, le sole ed uniche cui fare riferimento anche solo per documentarsi sulla vicenda. Mauro Rango afferma che non è il Coronavirus ad uccidere i pazienti, bensì l’eccesso della risposta immunitaria e infiammatoria del corpo. Pertanto, in assenza di un vaccino, sarebbe necessario interrompere in qualche modo la cascata infiammatoria ed avvalersi della plasmaferesi (utilizzo di plasma di persone guarite). Una pratica che, a detta di Mauro Rango, risale al 1891, e che non piace agli scienziati ed ai virologi in generale, in quanto li metterebbe davanti alla loro impotenza nel fornire una cura specifica (almeno per il momento).
In che consiste la plasmaferesi a detta di Mauro Rango
Il protocollo della plasmaferesi richiede la somministrazione, a seconda del paziente, di antinfiammatori, anticoagulanti, azitromicina e plasma di soggetti guariti. A detta di Mauro Rango, che precisiamo non essere un medico, occorre operare con buon senso, senza cui non si va da nessuna parte. L’uomo chiede ai destinatari del messaggio di sostenere i medici di Mantova e Pavia che sperimentano la plasmaferesi. Bisogna sempre porre il paziente prima di ogni altra cosa, ed impegnarsi per ottenere un risultato utile per lui e lui soltanto. Riepilogando, Mauro Rango non è un medico, non è contrario ai vaccini, non si schiera politicamente parlando per alcun potere, ed è un aperto sostenitore della plasmaferesi, un protocollo ancora in via di sperimentazione per i pazienti affetti da Coronavirus, che lo stesso Roberto Burioni non ha bocciato a priori, pur esprimendo qualche perplessità in relazione ai diversi riscontri ottenuti dai vari pazienti.
Eppure sta funzionando,
Il plasma iperimmune si sta utilizzato con successo, vedi le sperimentazioni degli ospedali di Mantova e Pavia .
Il solito ciarlatano in cerca di notorietà, e migliaia di minus habens hanno girato il suo messaggio demenziale. Non ne usciremo mai.
Se era un medico, un virologo, avrebbe avuto più credibilità in questo modo tutti gli danno il fango addosso…. comunque si avvertono in questo campo, molte competizioni ,mentre l ‘ uomo dovrebbe fare di tutto per salvare le vite umane più far polemiche e critiche nocive
Buongiorno Mauro, io sono uno di quelli che ha girato il suo messaggio che tu ritieni demenziale. Ho verificato e sentito personalmente Mauro Rango e posso solo dirti che prima di parlare di lui, è meglio che ti faccia dei gargarismi con la varecchina e di provare vergogna per quello che hai detto.