Nemmeno il tempo di annunciare il cambio di regia per il reboot de Il corvo, che il presunto protagonista Luke Evans abbandona la scena, come suol dirsi in questi casi. Bene. Sono contento. Non per l’abbandono di scena del menzionato attore. Né per il cambio di regia. Sono contento per gli intoppi perchè se non si è capito ancora, è ufficiale: sto gufando. O gracchiando visto il tema. Per il semplice fatto che Il corvo è un cult movie e va bene così. E non chiamatemi antico. Anche perché al massimo sarei vintage.
Scherzi a parte questo è uno di quei casi di reboot di cui, secondo me, non se ne avverte l’esigenza. Ovvio e scontato dirlo che l’esigenza invece ci sarebbe e come: si chiama in sintesi “botteghino”. O “dindini” se preferite. Comunque, parafrasando un vecchio aforisma, si potrebbe dire che l’originalità ha una sua ragione che non sempre i soldi hanno. Eh già. Perché questo film, che si porta dietro anche la sinistra fama di film maledetto (ricordiamo che il protagonista Brandon Lee, figlio del famoso Bruce Lee, morì sul set colpito da una pistola che avrebbe dovuto sparare a salve), per diverse ragioni è scolpito nella memoria di molti e la memoria in molti casi è sacra, quindi perché fare un sacrilegio?!
Comunque, tornando all’attuale realtà dei fatti, il regista arruolato dopo la defezione di F. Javier Gutierrez, (impegnatosi nella realizzazione del prossimo capitolo del franchise The Ring), sarebbe al momento Corin Hardy, (debutterà con il suo primo film The Hallow fra non molto, ma più che altro finora ha diretto videoclip). Per quanto riguarda invece Luke Evans (Fast & Furious 6 e Dracula Untold), pare che l’attore abbia sancito il suo disimpegno durante un’intervista promozionale di Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate. E allora avanti così. Magari qualcuno fra un po’ potrebbe cominciare ad additare le cause di questo ritardo della produzione, alla stessa aurea di maledizione che alegerebbe intorno a Il corvo. Non importa se leggenda o verità. Questo reboot sarebbe meglio rimetterlo nel cassetto. Cra cra cra.