Tira aria di cambiamento all’interno della società Wind Tre, di cui proprio ieri vi avevamo anticipato si fonderanno in unico brand a partire da febbraio 2020 (probabile un marchio possa assorbire l’altro, e che a pagarne le conseguenza sia Wind). La rivoluzione sarà grande, con tutto quello che la questione potrà comportare a medio, lungo e breve termine (un passo comunque obbligato ed a cui sapevamo le due realtà sarebbero presto o tardi arrivate per effetto della fusione avvenuta ormai quasi due anni fa, pur essendo le società ancora operative separatamente soprattutto per via dell’implementare della rete unica, non ancora completata).
Un’altra modifica introdotta a giro stretto, e quindi già nel mese di settembre, riguarda la procedura di cambio SIM in caso di furto o smarrimento della scheda. Come riportato da ‘mondomobileweb.it‘, sarà obbligatorio presentarsi in negozio con il proprio documento di identità in corso di validità insieme ad una copia della denuncia. Se avete perso la SIM, o ve l’hanno purtroppo rubata, recatevi presso il punto vendita più vicino e richiedete all’addetto la sostituzione della SIM, presentando i documenti richiesti. Il costo della procedura è di 15 euro. In alcuni casi sarà possibile procedere in via gratuita, anche se relativamente alle istanze Corecom (il vostro legale saprà indirizzarvi meglio, fermo restando che non sempre conviene avventurarsi in simili procedimenti, dato anche il costo, tutto sommato esiguo, dell’operazione).
Diverso è il discorso da affrontare in caso di malfunzionamento o avanzamento di tecnologia (come nel passaggio prossimo dal 4G al 5G, volendovi fare un esempio pratico): vi basterà recarvi in negozio con la SIM, da cui l’addetto preleverà il codice ICCID. Ricordate che se l’eventuale guasto riguarderà le SIM comprate online, la sostituzione è da ritenersi gratuita per i primi dieci giorni dalla ricezione della merce.