Sta lentamente prendendo forma Android Q, di cui è stata divulgata la prima beta, riservata ai Google Pixel, nella serata di ieri 13 marzo. Sappiamo che da questo fantomatico momento gli utenti non fanno altro che pensare al rilascio della versione finale, che non dovrebbe avvenire prima del prossimo autunno, salvo sorprese impreviste.
Sono in programma, come potete vedere anche voi dall’infografica della timeline, altre 5 developer preview (ad aprile, maggio, giugno, e le ultime due a seguire), per poi arrivare alla versione finale, che dovrebbe essere rilasciata, come da copione, il Q3 (il terzo trimestre dell’anno, compreso tra luglio e settembre). Tenete presente che la release finale sarà rilasciata inizialmente soltanto per i Google Pixel, e che i tempi sopra indicato, per ovvie ragioni, non hanno nulla a che vedere con la distribuzione di Android Q per conto di tutti gli altri OEM (bisogna fare fede a quest’ultimi per avere notizie circa i device di loro produzione).
Come avrete di certo notato, la timeline ricorda, e neanche troppo alla lontana, quella che contrassegnò il percorso compiuto da Android P. Il colosso di Mountain View ha tutte le intenzioni di riservare a questa sua nuova distribuzione le stesse fasi di affinamento che furono della precedente major-release, che non sembra aver generato chissà quale malcontento presso il pubblico (evidentemente le cose hanno funzionato: squadra che vince non si cambia, questo il principio applicato, com’è ovvio che sia, dall’azienda americana).
Già a partire dalla seconda developer preview, la distribuzione dovrebbe riguardare diversi altri smartphone (ve ne abbiamo parlato qui), come da stessa ammissione di uno dei dirigenti al servizio della compagnia statunitense. Per il resto, non ci sono altri dettagli da segnalare. Se avete domande, sottoponetecele pure attraverso il box dei commenti.