Francesco Facchinetti critica chi dice “merde” a Il Volo in sala stampa ma etichetta i giornalisti come “idioti, incompetenti, cogli*ni, cretini” e cade nello stesso errore.
I giornalisti accreditati di anno in anno al Festival di Sanremo sono a centinaia e lui sta denigrando ed insultando l’intera categoria per colpa di un commento di UNA, forse DUE persone in sala stampa che, oltretutto, non è detto che fossero giornalisti. Se ne ricordi quando verrà a petere articoli su Riki, uno dei cantanti della sua scuderia.
Viene annunciato il terzo posto in classifica del trio pop-lirico Il Volo e in un video si sente una persona dire “merde” a Il Volo. Facchinetti è sicuro che si tratti di una serie di giornalisti, in realtà la voce che si alza è una sola, forse due, in una sala stampa gremita non solo di giornalisti. Quello che non tutti sanno è che la sala stampa Ariston Roof, ma anche la Lucio Dalla, la sera – ma non solo – assume i connotati di una piazza pubblica. Non ci sono solo i giornalisti regolarmente accreditati al Festival ma anche una serie di persone in possesso di un pass “ospiti”, di cui ignoravo completamente l’esistenza fino a qualche giorno fa.
Ci sono ragazzi di istituti superiori e studenti di master, anche loro con pass regolare, poi ci sono gli addetti ai lavori – discografici, addetti stampa, promoter. Nel corso della serata finale, in sala stampa non sono disponibili neanche posti in piedi. Non so da chi sia uscita la parola “merde” in riferimento a Il Volo: la sala stampa, nelle serate del Festival, sembra più un mercato rionale che un luogo di lavoro e forse andrebbe monitorato e controllato l’accesso. Una cosa la so, però: non è uscita da me che, qualche ora dopo la finale, ho avuto il piacere di incontrare i ragazzi de Il Volo e a Gianluca ho presentato i miei personali complimenti per la performance.