Il rapper statunitense Kanye West denuncia discografici ed editore in ben due azioni legali depositate venerdì 24 gennaio presso la Corte Superiore di Los Angeles, secondo quanto riporta l’Hollywood Reporter. Le prime indiscrezioni parlano di un suo tentativo di svincolarsi dai contratti e riprendere il controllo sulla sua carriera. La prima denuncia è stata presentata contro l’editore EMI, che ha amministrato le sue canzoni sin dall’esordio del 2003. La seconda, invece, è indirizzata contro le etichette Rock-a-Fella, Def Jam, UMG Recordings e Bravado International Group.
Kanye West denuncia discografici ed editore dopo aver già anticipato alcuni dissapori in merito ai diritti sulle sue canzoni, qualche tempo fa, sui social network: «Prima mi avevano detto: “Sono 8 milioni di dollari o 9 milioni di dollari”. Poi quando sono andato lì per prendermeli mi hanno detto che non potevo comprare i miei diritti. Così gli ho detto: “Ho i soldi per farlo”. Ma mi hanno risposto che no, non potevo comprarli». Per il momento gli atti sono secretati ed è difficile risalire al contenuto.
Il rapper è rappresentato dal legale Robert Schwartz e ciò che contesta, principalmente, è un ingiusto arricchimento dell’editore e delle case discografiche. Il magazine People è riuscito ad ottenere parte dei documenti depositati e ha riportato che nella denuncia contro Rock-a-Fella, di cui fa parte anche il rapper Jay-Z, compare la voce: «Riguardante i diritti e gli obblighi delle parti, reciprocamente nel quadro dell’accordo di registrazione e delle estensioni». La redazione di People ha tentato di mettersi in contatto con un portavoce della Rock-a-Fella, ma non ha ottenuto risposta.
Nella parte della causa depositata contro i discografici, Kanye West elenca tutti i suoi successi, i Grammy Awards e anche i primi brani pubblicati negli anni ’90 per rivendicare la proprietà intellettuale sulle sue canzoni. Nella parte contro l’editore EMI, invece, è riportato quanto segue: «Una dichiarazione delle parti è necessaria e appropriata, in questo momento, in modo che i querelanti e gli imputati possano accertare i loro diritti e doveri reciproci e annullare ulteriori controversie». Sulle altre ragioni per cui Kanye West denuncia discografici ed editore c’è ancora mistero, e il magazine People ha riferito soltanto una parte dei contenuti, non essendo autorizzato a divulgare l’intero documento.