I Nomadi sono il gruppo più longevo in Italia e 2° nel mondo, dietro solo ai Rolling Stones. Festeggeranno 55 anni di carriera con due concerti, 22 e 23 giugno, alla Nuova Darsena di Rimini.
RTL 102.5 trasmetterà la diretta del concerto del sabato.
Perché Rimini? I Nomadi hanno debuttato nel 1963 in un locale a Riccione, dove festeggiarono i 40 anni di carriera. Sono quindi legati alla riviera romagnola. Così come le loro radici affondano nella provincia, lontano dalle metropoli. Sono il gruppo della gente. Solo grazie al Popolo Nomade sono sopravvissuti nel 1992 alla scomparsa di Dante, il bassista morto in un incidente automobilistico, e Augusto Daolio, storico e mitico cantante, che se n’è andato per un tumore. La morte ha saldato il legame tra i Nomadi e il proprio pubblico, che negli anni sono diventati amici. Si allargano le generazioni dei fans del gruppo. Se prima i genitori portavano i figli ai concerti, adesso ci vanno anche i nipoti. Il fenomeno dei Nomadi è incredibile, anche se ignorato dai grandi media, dalle radio e televisioni. Basti pensare che da più di un anno c’è un nuovo cantante, Yuri Cilloni, e la prima volta che ha potuto esibirsi in televisione è stato nel mio Barone Rosso.
Ho sempre paragonato i Nomadi ai Grateful Dead, band di San Francisco che però non è sopravvissuta alla scomparsa del chitarrista e leader Jerry Garcia. Entrambi i gruppi sono caratterizzati da un pubblico molto affezionato e dai concerti lunghi e numerosi.
Ho deciso di onorare i Nomadi dedicando loro la prima Red Box Week, una settimana in cui ogni giorno OptiMagazine pubblica un clip, in questo caso tratto dalla lunga partecipazione al mio Barone Rosso di pochi mesi fa.
Ecco la descrizione dei contenuti nei 5 clip:
1° parte “I cantanti dei Nomadi” – lunedì 18 giugno
La prima domanda che faccio a Beppe Carletti è: “Cosa succede ai cantanti dei Nomadi?” e lui racconta la storia di chi si è trovato a dover sostituire Augusto Daolio. Prima Danilo Sacco e Francesco, che poco dopo ha preferito smettere. Poi Massimo e Sergio hanno affiancato Danilo. Quando Danilo ha deciso di lasciare i Nomadi per mettersi alla prova da solo è arrivato Cristiano Turato per cinque anni. Oggi è la volta di Yuri Cilloni, che da più di un anno da cantante di una cover band dei nomadi si ritrova ad essere lui il cantante. Yuri racconta l’emozione fortissima di quando Cico, il chitarrista, lo ha chiamato per fare un provino in sala e lo sbattimento del momento in cui ha visto dall’altra parte del vetro Beppe Carletti. Il clip si conclude con l’esibizione dal vivo nella canzone “Ti porto a vivere”, tratta dal nuovo album “Nomadi Dentro”, che si fonde con il video ufficiale del brano.
2° parte “Augusto Daolio” – martedì 19 giugno
Beppe Carletti spiega perché quest’anno non hanno organizzato il Tributo ad Augusto Daolio nella loro Novellara. Risponde alle polemiche raccontando il rapporto con Daolio e gli ultimi momenti della sua vita, dove la sofferenza della malattia spariva quando saliva sul palco ad esibirsi. Beppe descrive anche i momenti in cui persino i fratelli di Augusto, oltre al popolo nomade, gli hanno chiesto di continuare con i Nomadi. Il clip si conclude con Carletti che al piano accompagna Yuri nella splendida canzone “Il vecchio e il bambino”, scritta da Francesco Guccini.
3° parte “Ascolto vinile, Cuba e aiuti ai paesi poveri” – mercoledì 20 giugno
Si inizia guardando la copertina del disco dove ci sono due bambini che hanno disegnato sul corpo la mappa del mondo. Poi ascoltiamo “Nomadi”, una canzone che Francesco Guccini ha scritto per il gruppo, dove racconta la storia dei Nomadi. Poi Beppe racconta dei viaggi fatti per aiutare popoli emarginati, come Cuba, dove per primi i Nomadi andarono per portare quaderni e strumenti a bambini a cui l’embargo negava quasi tutto. Racconto del Guatemala, di Rigoberta Menchù (premio Nobel per la pace) e Beppe del viaggio in Chiapas con Jovanotti.
Il clip si conclude con Yuri che canta “Noi non ci saremo”.
4° parte “55 anni e Decadanza” – giovedì 21 giugno
Chiedo a Carletti di raccontare i 55 anni dei Nomadi, della riviera romagnola dove tutto è cominciato, dei suoi trascorsi nelle balere. Fino a poco tempo fa Beppe sulla carta d’identità aveva scritto come professione “Orchestrale”. Poi spiega il perché della scelta di privilegiare i paesi alle grandi città, che ha portato la CGD a rompere con loro il contratto discografico. Yuri e Beppe eseguono “Ma che film la vita”, un vero testamento scritto da Augusto Daolio, quindi c’è il videoclip ufficiale di “Decadanza”, dal nuovo album “Nomadi Dentro”, che se le radio la trasmettessero potrebbe diventare una delle canzoni dell’estate.
5° parte “Ignorati dall’industria musicale ma liberi e concerto su RTL” – venerdì 22 giugno
Con 5.000 concerti alle spalle, un grande risultato di pubblico durante la diretta del Barone Rosso e l’audience che si alza quando appaiono in TV, rimane incomprensibile perché le radio continuino a non trasmettere i Nomadi e le televisioni a non invitarli.
“Noi siamo liberi, non siamo di nessuno, siamo solo di noi stessi”
Questa dichiarazione di Beppe Carletti è la chiave di tutto.
Nonostante ciò, RTL 102.5 trasmetterà in diretta il concerto evento sabato 23 giugno. E, visto che il tutto accadrà a Rimini, è giusto chiudere questa settimana dedicata ai Nomadi con “Un pugno di sabbia”, splendida canzone che si classificò al 4° posto nel Disco per l’Estate 1970.