Si è già calato perfettamente nei panni del regista di Gomorra 4 Marco D’Amore e non manca occasione per ribadire il fatto che questa serie per lui avrà un sapore diverso quest’anno. I fan sono contenti perché il loro Ciro l’Immortale tornerà ma non come avrebbero voluto ovvero ripescato da Genny poco più in là in mare, ma dietro la macchina da presa al fianco di Francesca Comencini e Claudio Cupellini, firme già note della serie.
Lo scorso 9 marzo sono iniziate le riprese della serie tv che andrà in onda su Sky, molto probabilmente, i primi mesi del 2019 con gli episodi della quarta stagione che porteranno il pubblico addirittura a Londra e Sicilia a caccia di nuovi alleati per Genny rimasto solo con la fedelissima Patrizia.
Proprio all’inaugurazione dei Movie Days del Giffoni Film Festival, l’ex protagonista di Gomorra e adesso regista ha detto la sua su come è stato cambiare ruolo. Today.it riporta le sue parole: “Sarà divertente vivere il set da un altro punto di vista. Ogni opera, che sia un quadro o una serie tv, ha il compito di suggerire non di insegnare. Gomorra è un luogo della coscienza, il linguaggio è molto esplicito, c’è una violenza che determina il principio della serie. Osserviamo quella realtà attraverso gli occhi dei camorristi, per i quali la società civile e le istituzioni non esistono. Dopo sei anni di immersione sono diventato intransigente: non siamo portatori di un messaggio negativo, è difficile fare i conti con le proprie miserie ma bisogna farlo, altrimenti si dovrebbero cancellare 50 anni di storia del cinema“.
A quanto pare la voglia di continuare a ribadire che Gomorra non è il male e che la tv, così come le serie, non hanno il ruolo di maestro ma quello di intrattenere e di “denunciare”, continua anche al di fuori dall’occhio del ciclone riservato ai protagonisti.