Nelle più belle canzoni dei Blur c’è tutta la storia della guerra del brit-pop, un conflitto non armato al quale tutti abbiamo assistito negli anni ’90, quando la band di Damon Albarn e gli Oasis dominavano la scena indie britannica e si fronteggiavano a colpi di singoli pronti a scalare le classifiche. Oggi di quei tempi ci restano brani entrati nella storia, da ballate romantiche a uptempo divertenti, ma anche vere e proprie bombe rabbiose e distorte.
Girls & Boys (1994)
Girls & Boys è un grande classico dei Blur. In questo brano la band di Damon Albarn si affida a una drum machine per creare un pezzo dance ispirato a dei club in Spagna che il frontman aveva visitato durante una vacanza con la fidanzata.
Parklife (1994)
Con Parklife raggiungiamo il cuore della guerra del britpop: quando nel febbraio 1996 gli Oasis ricevettero i Brit Awards si lasciarono andare in una parodia di Parklife. Il brano è un uptempo ed è accompagnato da un video altrettanto divertente, con Damon Albarn nei panni dell’assistente di un lavavetri interpretato dall’attore Phil Daniels.
The Universal (1995)
The Universal è un capolavoro pop barocco, con i Blur persi in un arrangiamento cinematico per una ballata accompagnata da un video pieno di riferimenti al cinema di Stanley Kubrick. Ancora oggi The Universal è considerata una delle più belle canzoni dei Blur.
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Song 2 (1997)
Song 2 non può mancare tra le più belle canzoni dei Blur: una bomba grunge in cui chitarra e basso distorto dominano e incendiano tutto, forti di un riff e di un sound in grado di far scoppiare i nostri impianti.
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Tender (1999)
Tra rock alternativo e gospel, Tender mostra l’anima più spirituale dei Blur. Damon Albarn la scrisse per la fidanzata di allora, Justine Frischmann delle Elastica.
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