Axl Rose rompe il silenzio e risponde alle accuse di violenza sessuale mosse da Sheila Kennedy, ex modella di Penthouse, che nel novembre 2023 ha racconto di aver subito un’aggressione da parte del frontman dei Guns N’ Roses nel 1989. A intervenire, soprattutto, è l’avvocato della rockstar che respinge le accuse al mittente e soprattutto dimostrerebbe che Sheila Kennedy stia mentendo.
Axl Rose risponde alle accuse
La notizia arriva dalla redazione di Radar Online, che in un loro articolo riportano di avere acquisito dei documenti giudiziari secondo i quali Axl Rose avrebbe chiesto, attraverso il suo avvocato, di archiviare la denuncia di Sheila Kennedy.
Soprattutto, gli avvocati del frontman dei Guns N’ Roses sottolineano che in passato Sheila Kennedy avrebbe parlato di rapporti consensuali. Lo avrebbe fatto, la modella, attraverso le pagine della sua autobiografia No One’s Pet, nelle quali racconta: “Volevo stare con lui dal primo momento in cui l’avevo visto per la prima volta, e ora lo stavo conquistando”. Il libro è uscito nel 2016.
Ancora, nel 2021 la stessa Kennedy nel documentario Look Away tornò sull’argomento: “Era consensuale. Axl Rose non stava cercando di farmi del male. Non l’ho considerato stupro”. Secondo i suoi difensori, Kennedy si sarebbe avvalsa dell’Adult Survivors Act di New York, che consente di intraprendere azioni legali anche oltre i termini della prescrizione.
Le accuse di Sheila Kennedy
Secondo Sheila Kennedy, l’abuso si sarebbe consumato nel 1989. La modella aveva incontrato Axl Rose in un night club e il frontman dei Guns N’ Roses l’avrebbe invitata a trascorrere il resto della serata nella sua stanza d’albergo. Dopo alcune ore trascorse con alcuni invitati, si sarebbe consumata la violenza tra champagne, cocaina e urla disumane.
Secondo gli avvocati di Rose, tuttavia, la modella avrebbe solamente ribaltato la vera storia per soddisfare un interesse personale.