Concerti di Renato Zero nel 2024 dopo il tour nei palasport: date e biglietti in prevendita per Autoritratto

Dopo i palasport Renato Zero rimane sul palco con i primi due eventi outdoor per l'estate. Ecco le date di Bari e Napoli con i biglietti in prevendita

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I concerti di Renato Zero nel 2024 non si fermano ai palasport. Il tour Autoritratto – I Concerti Evento continuano all’aperto con le prime date appena comunicate dal cantautore sui social con i riferimenti all’acquisto dei biglietti in prevendita.

Concerti di Renato Zero nel 2024, le date all’aperto

Sui suoi canali social sono comparse le prime date dei concerti di Renato Zero nel 2024 con gli eventi all’aperto dopo il tour nei palasport.

14 giugno BARI – Arena della Vittoria
21 giugno NAPOLI – Piazza del Plebiscito

I biglietti saranno disponibili a partire dalle ore 11 di giovedì 7 marzo presso tutti i punti venditi autorizzati e sul sito ufficiale del cantautore.

Il nuovo album Autoritratto e il tour senza trucco

L’8 dicembre 2023 Renato Zero ha pubblicato Autoritratto, il trentatreesimo album in studio, trainato dai singoli Non Ti Cambiere e La Ferita. Peculiare di questo momento della sua carriera è l’approdo sul palco senza trucchi scenografici, una scelta che mette sotto i riflettori un artista consapevole. A tal proposito, come riporta Radio Deejay, Renato Zero ha detto:

“Un clown quando si toglie il trucco e cammina per strada, per la gente resta un clown. Lo stesso vale per me: i pastelli ormai li ho dentro nel cuore, sono come lo zainetto che porti sempre con te”.

A sorprendere i fan è l’assoluta energia con la quale Renato Zero, che oggi ha 74 anni, si mette ancora in gioco con tour intensi e nuova musica, riuscendo a trascinare con sé ondate oceaniche di sorcini che lo seguono fedelmente dall’inizio della sua carriera. Proprio alla musica Renato Zero dice di dovere tutto, descrivendola come il “pronto soccorso” nel quale ha trovato ristoro in ogni fase della sua vita. A tal proposito ha detto:

“L’orizzonte si restringe e c’è chi cerca già il badante. Non io, la vecchiaia è un viaggio meraviglioso. I ragazzini mi fermano per strada e mi chiamano maestro, io mi imbarazzo ma sono orgoglioso di sapere che le mie canzoni sono state un pronto soccorso capace di guarire molte persone”.

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