Gigolò per Caso, la serie tv Prime Video è la comedy delle feste tra leggerezza e femminismo

Il cast racconta Gigolò per Caso, la nuova serie tv Prime Video tra leggerezza e femminismo: si ride con eleganza.

Credits: Prime Video


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Gigolò per Caso è nuova serie tv di Prime Video, disponibile con i primi episodi dal 21 dicembre. E’ la comedy perfetta delle feste, per poter ridere su uomini e donne con leggerezza e simpatia.

A seguito della malattia del padre, con cui ha un rapporto difficile, Alfonso scopre che il genitore gli ha sempre tenuto nascosto di essere un gigolò. In crisi con la moglie e in difficoltà economiche, Alfonso segue le orme del padre.

In occasione del lancio della serie tv, il cast ha raccontato Gigolò per Caso nella conferenza stampa di presentazione.

“Sono stato molto contento perché si è creata una bella alchimia”, ha dichiarato Christian De Sica. “E’ stato meraviglioso il rapporto col regista. Ho fatto 102 film e lavorato un po’ con tutti. Eros Puglielli è stata una rivelazione.”

“Ci ha fatto lavorare giocando con serietà, che è una qualità rarissima”, ha affermato Ambra Angiolini, sempre parlando del regista.

Gigolò per Caso è una serie tv che parla di sesso, ma lo fa con eleganza e senza necessariamente metterlo in scena. Questa è una caratteristica che è piaciuta molto a Pietro Sermonti:

“In questa serie, parla sia di sesso, senza che ci sia bisogno di qualche sguardo languido. Il mio personaggio, che si avvicina al mestiere di gigolò, eredita anche molte clienti di mio padre. Alcune non giovanissime, e con alcune il sesso non esiste. Questa è una delicatezza che Alfonso impara a fornire – lui all’inizio della serie è molto manipolato dalle donne. Qui il sesso è sussurrato e mi piace molto questa cosa.”

Vedendo Christian De Sica nei panni di Giacomo, questo padre che prende il suo mestiere con leggerezza, verrebbe da pensare al Conte Max, uno dei personaggi più iconici di Vittorio De Sica.

“Mi sono ispirato a mio padre, al Conte Max”, ha confermato Christian De Sica. “E’ un mix tra mio padre e Sordi, e ha funzionato. Ne ho parlato con Eros all’inizio, abbiamo scelto di fare questo padre un po’ disincantato e surreale. Mi sembra sia stata una scelta giusta.”

Per le scene intime, Prime Video ha messo a disposizione intimacy coordinator, una figura nuova in Italia. Asia Argento ha spiegato meglio la sua funzione: “Nasce negli Stati Uniti per proteggere la produzione, dopo gli accanimenti molto noti.”

“Non l’avevo mai provata ma avere una figura che ti chiede se sei a tuo agio in una scena che dovrai girare, un po’ svestita, oppure d’amore con una collega o un collega la trovo una cosa importante”, ha aggiunto Ambra Angiolini. Mi ha fatto stare serena. Ho capito che potevo spiegarle fin dove volevo arrivare, cosa non volevo che si vedesse.”

“La intimacy coordinator nel nostro ambiente è fondamentale. Per una giovane attrice, che possa avere una figura di riferimento. Se lei si sente in una situazione di disagio, deve sapere con chi parlare”, ha specificato Pietro Sermonti.

Gigolò per Caso fa anche molto riflettere sui ruoli dell’uomo e della donna nelle relazioni, ma anche di fragilità maschile e femminismo.

“All’inizio Alfonso è un uomo un po’ rappreso perché in qualche modo è razionale e intellettuale. Rumina femminismo senza capirlo perché è l’unica cosa che gli ha lasciato la madre, e impara a memoria questi libri“, ha spiegato Pietro Sermonti, parlando del suo personaggio.

Questa serie esiste anche perché c’è stato il movimento MeToo. E’ una serie molto femminista”, conferma Asia Argento, a cui fa eco anche Ambra Angiolini: “Le donne, in questa serie, non sono di nessuno. Appartengono a loro stesse.”

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