Testo di Parole Vuote (La Solitudine), il nuovo singolo di Tedua con Capo Plaza, una citazione di Laura Pausini

Tedua ritorna con Parole Vuote (La Solitudine), un duetto con Capo Plaza con una citazione della super hit di Laura Pausini

nuovo singolo di tedua

Ph: David Lachapelle


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Il nuovo singolo di Tedua è Parole Vuote (La Solitudine), una release a sorpresa dopo l’annuncio del concerto evento agli I-Days di Milano nel 2024. A questo giro l’autore dell’opera monumentale La Divina Commedia si affianca ad un suo amico e collega dal grosso calibro, Capo Plaza.

Il nuovo singolo di Tedua

Come si intuisce dal titolo, il nuovo singolo di Tedua contiene una citazione della super hit di Laura Pausini, La Solitudine, il brano che la consacrò al successo e che oggi è considerato uno dei pilastri della canzone italiana, qui interpretata da Domitilla Abeasis.

Tedua e Capo Plaza uniscono le forze per raccontare tutto ciò che si incontra nella lunga e tortuosa strada del successo e così, con la produzione di Shune, ecco il nuovo capitolo dell’avventura discografica dei due artisti. Parole Vuote (La Solitudine) di Tedua è disponibile da oggi, martedì 28 novembre, su tutte le piattaforme di streaming. Il brano era stato anticipato dallo stesso Tedua durante l’estate, e i fan chiedevano a gran voce di pubblicarlo come singolo.

La Divina Commedia e gli I-Days 2024

Il 2022 sarà segnato per sempre da La Divina Commedia, il terzo album di studio di Tedua nonché progetto ambizioso e riuscito. Con questo disco, supportato dalla collaborazione con altri pesi massimi della scena italiana – Sfera Ebbasta, Salmo e tanti altri – Tedua ha voluto ampliare il suo pubblico senza rinunciare alle tematiche personali, ma creando un contesto che conferisse un aspetto più teatrale e dinamico al progetto.

Il 29 giugno 2024, infine, si chiuderà un cerchio: Tedua salirà sul palco degli I-Days di Milano con il suo show Paradiso – Atto Finale, terzo e ultimo capitolo della trilogia più attesa del mondo del rap. Fino a quel giorno, non si escludono altre sorprese.

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Testo

Ho preso questa scelta e
Devo andare in fretta per
Ambire alla vetta

Se tu sei in grado di seguirmi
Allora non ti lascerò più sola e
Prenderò alla svelta le
Scelte con la testa che sbatto sulla tua finestra
Non mi hai capito ancora
Non mi resta che un’onesta vita nuova

E non a caso non ti chiamo e non invado più il tuo spazio
Sono caro e così grato a quel passato
Ma è passato così tanto
Che non mi vedresti così
Non sapresti dirmi di chi
È stata la colpa e non mi importa
Tanto conta che non tornerà
Quindi affronta quel presente e sii cosciente
Perché niente si risolve con le cose fatte a metà

Baby, ti aspetto alla Taverna dei Poeti
La penna con cui scrivo i miei poemi
Poteri che possiedi sono pieni di misteri
E non ti celi ma tu geli gli eschimesi
Mesi e mesi ma dov’eri?
Senza contare che ieri
Ti sei presentata più sballata e non sapevi
Quanto male potrà farti
La solitudine non è la soluzione dei problemi
Sto tornando da solo
E non mi ritrovo nelle persone
Che ho incontrato lungo la strada
E mi han lasciato solo parole, vuote
Ogni volta che provo
Anche se sbaglio imparo di nuovo
Ma alla prima svista poi scivola e va
Quanto altro male ti farà la solitudine
La solitudine, nananana
La solitudine, la solitudine
La solitudine

Anche se non sei più la stessa di una volta
Mi è rimasta impressa nella porta, il colpo della nocca
Quando ancora ti drogavi e ti giravi
E dopo urlavi “vattene, non sei tu”
Questo è il mio duello, con la sofferenza di una dipendenza
Che mi sta ferendo, che mi sta tenendo spalle al muro
Vieni qui, sì ma siediti e beviti un drink
Si va piano, ma al piano bar
Ti va
Di raccontarmi cosa non va?
Cresciuti in quei postacci, nei paesaggi, nei paraggi, dei
Fantasmi vogliono farmi del male
Senti il sapore del vino
Non hai nessuno vicino a cui poterlo confidare
Sei perso, hai chiesto troppo a qualcuno, senza mai ricambiare
Forse non credi al destino
Ma non sei autosufficiente da solo
Quanto basta per voltare le spalle a un amico

E pensavo che avessi capito
Come amare te stesso per amare prima un vicino
All’ultimo cerchio ti cerchio fino al mattino, lungo il cammino
Il vento sullo spartito
Sto tornando da solo
E non mi ritrovo nelle persone
Che ho incontrato lungo la strada
E mi han lasciato solo parole, vuote
Ogni volta che provo
Anche se sbaglio imparo di nuovo
Ma alla prima svista poi scivola e va
Quanto altro male ti farà la solitudine
La solitudine, nananana
La solitudine, la solitudine
La solitudine
E sono tra martello e incudine da cantine luride
Lei non era l’unica mo fumo in solitudine
Più si gonfia il conto più son solo resto umile
Prego per amici che c’ha tutto in mano il giudice

Questi soldi corrono, non dormono
Fratelli li ho persi e no non tornano
Dentro la mia iride c’è un dollaro
Son nato per questo non mi vendo no
Seduto al mio posto non mi fottono
Ora siamo soli e si fa più calda la stanza
Fuori sento spari e passa la sesta ambulanza del giorno
E c’è un altro coltello nella pancia
Mi hanno tradito tutti ma non farlo tu proprio
Sto tornando da solo
E non mi ritrovo nelle persone
Che ho incontrato lungo la strada
E mi han lasciato solo parole, vuote
Ogni volta che provo
Anche se sbaglio imparo di nuovo
Ma alla prima svista poi scivola e va

Quanto altro male ti farà la solitudine
La solitudine, nananana
La solitudine, la solitudine
La solitudine