Esce Friends di Pierpaolo Guerrini: Andrea Bocelli, Hauser e tanti amici nell’album (intervista)

Un album frutto di un intenso lavoro di ricerca e con tanti amici: esce Friends di Pierpaolo Guerrini

pierpaolo guerrini

PH: Lorenzo Montanelli


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Dal 10 novembre è disponibile il primo album di Pierpaolo Guerrini, Friends: è così che festeggia gli oltre 30 anni di carriera.

Tanti gli amici nel progetto e le collaborazioni di rilievo internazionale. In Friends troviamo Hauser, Stephan Moccio, Andrea Griminelli, Alessandro Martire, Stefano Cocco Cantini e i CARisMA, e la speciale partecipazione di Andrea Bocelli.

Friends è un concentrato di composizioni che spaziano tra vari generi musicali con brani strumentali nei quali partecipano amici con cui Pierpaolo ha collaborato direttamente e indirettamente nel corso della sua carriera, frutto di una lunga ricerca durata diversi anni. Si tratta infatti di un progetto a cui Guerrini ha pensato già durante la pandemia, gettando in quel momento le basi per quello che poi sarebbe diventano un disco ricco di amici e di canzoni finemente

Da tempo pensavo di produrre un album di brani strumentali – racconta Pierpaolo Guerrini. Ho sempre composto e lavorato a vari progetti come compositore, producer  e sound engineer ma non avevo mai trovato, nel corso di tanti anni, il tempo da dedicare a un progetto interamente mio. Nell’occasione dell’anniversario del mio studio di registrazione, e nel periodo di pandemia, l‘idea si è materializzata nella libertà di poter sperimentare vari generi musicali per mostrare, a livello sonoro, le diverse potenzialità raggiungibili con tutta l’attrezzatura a disposizione del PPG Studios. Ho iniziato quindi a scrivere vari temi al pianoforte, senza preconcetti di genere o stili di arrangiamento. Da lì in poi è iniziata pian piano tutta la produzione. Dopo che sono stati realizzati vari temi come “ Intimate”, “Till here”, “Ego” e “Variable timing” ho cominciato a pensare a chi, oltre alla band dal vivo, potesse interpretare alcune parti solistiche. La ricerca è stata lunga, attenta e precisa, tra pre-produzioni e bozze che hanno portato, per ciascuno di questi brani, alla scelta vari amici professionisti potessero esprimere al meglio la giusta interpretazione per ogni brano“.

Pierpaolo Guerrini ha posto in essere un vera e propria ricerca tra vari generi musicali legata a un unico filo conduttore in virtù dell’apporto profuso dalla Orchestra Sinfonica CNSA di Praga diretta dal maestro Steven Mercurio. All’opera in questo disco insieme a Guerrini, oltre ad Andrea Bocelli, Hauser e Stephan Moccio, personalità del calibro di Andrea Griminelli, flautista di Sting e Luciano Pavarotti, Alessandro Martire pianista compositore , Stefano Cocco Cantini, sassofonista di Raf , Laura Pausini e molti altri artisti Italiani e internazionali , la PPG BAND capitanata dal noto batterista Fabrizio Morganti , batterista di Biagio Antonacci , Irene  Grandi ed altrettanti raffinati musicisti come il bassista Lorenzo Forti, e i chitarristi Marco Baracchino e Antonello Pudva.

Intervista

Esce Friends. Nell’album ci sono tanti ospiti di calibro internazionale. Come è andata?

Sì, è stato un lavoro intenso, e anche non semplice perché tutti questi grandi big hanno tempi diversi e trovare il momento giusto per coinvolgerli non è stato facile. Però, alla fine, ce l’abbiamo fatta ed è anche questa una grande soddisfazione.
Mi sono preso una certa libertà con questo album, libertà di sperimentare vari stili, mi sono assunto un bel rischio ma quello che ho voluto creare – o almeno provare a creare – è stato un progetto dove all’interno si possono trovare vari stili, dettagli dalla necessità di poter arrangiare al meglio quelle melodie.

Ascoltando l’album, ho l’impressione che ogni brano sia stato lavorato come un progetto a se stante, con cura minuziosa.

Sì, ogni brano aveva bisogno di una produzione fatta con le proprie caratteristiche. Quello che lega un po’ tutto è l’Orchestra Sinfonica CNSA di Praga diretta dal maestro Steven Mercurio. Di per sé, c’è molta varietà. In riferimento a quello che mi chiedevi prima, sugli artisti coinvolti, credo ci sia stata questa disponibilità anche perché hanno potuto ritrovare il proprio stile e collaborare a brani che gli piacessero sul serio.

Le collaborazioni sono nate tutte da rapporti di amicizia?

Diciamo di sì. Con Andrea Bocelli, ad esempio, lavoro da una vita, invece Hauser l’ho conosciuto circa tre anni fa quando venne in studio per registrare un mio brano, poi l’ho visto anche in concerto diverse volte e posso dire che è eccezionale, non sbaglia una nota. Anche con lui c’è stata da subito una bella intesa, come anche con Andrea Griminelli, i Carisma, Stefano Cocco Cantini… con tutti.

Non era scontato che accettassero di sposare questo progetto. Come è andata, ad esempio, con Andrea Bocelli?

Tutto è nato in modo spontaneo. Ha ascoltato il brano e gli è piaciuto. Poi c’è stato da aspettare. Ho dovuto pazientare molto, in generale, con tutti gli artisti perché non è stato facile trovare un momento buono per tutti per realizzare questo progetto. Poi, piano piano, le cose si sono incastrate.

Alla luce di questo, quanto tempo hai lavorato a questo progetto?

Ci sono voluti circa tre anni e mezzo. Ho iniziato a lavorarci all’inizio della pandemia e poi man mano il progetto ha preso forma.

Il mercato dei brani strumentali non è semplice…

Questo album non vuole raggiungere tanti ascoltatori, l’importante è che quelli che raggiungerà siano giusti perché poi se anche uno solo di loro se lo gusta veramente per me lo scopo è raggiunto. Il mercato sicuramente dei brani strumentali non è semplicissimo.

Cosa farai dopo Friends?

Devo dire la verità: sono sempre molto impegnato. Quindi tornerò in studio per tanti progetti e poi, dal prossimo anno, vorrei iniziare a pensare ad un nuovo disco piano piano.