Che Liam Gallagher sia un tipo sanguigno e facile all’ebollizione è cosa nota anche al buon vecchio Damon Albarn, spesso oggetto dei suoi piccoli e incondizionati atti di sfida tra rockstar. Quel che accade quando non si è in grado di controllarsi, tuttavia, ha sempre delle conseguenze. Il 4 novembre 1998 Liam e suo fratello Noel Gallagher si trovano a Londra, dentro il Pembroke Castle Pub, e stanno consumando da bere.
Liam indossa uno strano cappello russo, ma soprattutto indossa se stesso, il costume del frontman di una band che ha indubbiamente dato un nuovo corso al rock britannico con quella miscela di evocazioni beatlesiane, una voce à la Johnny Rotten e un live act di tutto rispetto. Tre album, tutti e tre meravigliosi – Definitely Maybe (1994), (What’s The Story?) Morning Glory (1995) e Be Here Now (1997) – fanno degli Oasis i portavoce di una rinascita del rock’n’roll oltremanica, non senza qualche problema.
I Gallagher sono dei tizi rissosi, specialmente quando vedono che i giornalisti e i fotografi li rincorrono fuori dal palco e dallo studio di registrazione. Al Pembroke, infatti, Liam e Noel non sono soli. Steve Butler e Mel Bouzad sono due fotografi (e già questo è un problema) e notano le due colonne della band entrare nel pub. Bouzad inizia a scattare delle foto e Liam se ne accorge, per questo va su tutte le furie e si avventa subito contro il fotografo. Butler, come riportato da Rockol all’epoca, racconta:
“Liam ha dato di matto e ha spinto Mel con violenza contro una macchina. Era ridicolo e vergognoso, lo scuoteva da capo a piedi, con Mel che non muoveva più un dito”.
Anche Noel avrebbe avuto un ruolo marginale nella vicenda, quando si è avvicinato a Butler e gli avrebbe detto: “Se non ci fosse gente ti ammazzerei“. Bouzad racconterà:
“Liam mi ha colpito allo stomaco e mi ha fatto veramente male. Poi insieme alla gente che era con lui ha tentato di togliere il rullino dalla mia macchina fotografica; non ci sono riusciti, perciò hanno fracassato le lenti. Io non stavo infrangendo alcuna legge né tantomeno li ho provocati”.
Per questo Liam Gallagher viene arrestato e portato alla stazione di polizia di Kentish Town per essere interrogato. Poche ore dopo verrà rilasciato su cauzione. Per questo episodio Liam non verrà processato per insufficienza di prove. Alcuni testimoni, tuttavia, sostengono che il frontman degli Oasis sia stato provocato dallo stesso fotografo.