E poi siamo finiti nel vortice di Annalisa (intervista)

Tre grandi successi prima del nuovo album, poi il debutto al Forum e un tour nei palasport. Sanremo? Magari con la canzone giusta

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INTERAZIONI: 72

Esce E Poi Siamo Finiti Nel Vortice, il nuovo album di Annalisa. Arriva dopo tre singoli di grande successo – Bellissima, Mon Amour e Ragazza Sola – stabili tutti e tre nella classifica Fimi dei brani più venduti in Italia.

A novembre debutterà al Forum di Assago (già sold out) e nel 2024 sono già previsti concerti nei palasport, a partire dal mese di aprile. Uno spiraglio su Sanremo? Forse. Perché no, a patto che arrivi la canzone giusta.

Intanto, dal 29 settembre è disponibile E Poi Siamo Finiti Nel Vortice di Annalisa, 12 canzoni che raccontano una sfaccettatura di sé, scritte con il team di co-autori che la affianca ormai da anni.

Intervista con Annalisa

Un successo dietro l’altro. Hai tre singoli in top 100, senza considerare Disco Paradise.
Sì, sono molto contenta perché comunque questo successo non è arrivato all’improvviso e non è arrivato per caso, nel senso che comunque sono tanti anni che lavoriamo. Abbiamo fatto tante cose in questi anni e abbiamo fatto un passo alla volta, è stato un po’ tutto in divenire, tutto in costruzione e di sicuro c’è stata poi un’accelerata. C’è stato un incastro particolarmente a fuoco, da Bellissima in avanti. Sono molto felice al pensiero che comunque le tante cose fatte, il tanto lavoro fatto negli anni, sono serviti.

C’è un po’ di ansia da prestazione nei confronti del futuro?
Sicuramente c’è un po’ di senso di responsabilità e la continua voglia di cercare di non deludere. Questo sì. Comunque, nel corso di questo ultimo anno
da Bellissima in avanti, è sempre stata un po’ una lotta con le aspettative, più che altro mie. C’è sicuramente tanto orgoglio, anche nella preparazione, nei minimi dettagli, nelle scelte, insomma, è stato tutto molto pensato e penso che si andrà avanti così, sempre di più. Eccoci, ci si prova, questo è sicuro, anche adesso c’è l’ansia di prestazione totale per l’uscita del disco.

C’è stato un grande lavoro. Come sei arrivata a Bellissima e al nuovo album?
In realtà è stato un po’ tutto un processo lento, è avvenuto per gradi e forse anche nel tempo. Ad agosto/settembre 2021, dopo il progetto precedente, andavo in studio per la prima volta ed ero anche veramente contenta di andare in studio. A me piace tantissimo andare a scrivere, quindi avevo voglia anche di provare qualcosa di diverso. L’idea quel giorno con il mio team è stata quella di provare a unire due aspetti che per me sono sempre stati importanti: la vocalità e la melodia italiana con il mondo sonoro più internazionale, un po’ più elettropop, anche un po’ anni 80, che è il mio preferito.
Da un lato l’istinto e la tradizione, che per me è una grandissima scuola, e dall’altro invece sempre l’istinto, ma legato un po’ al voler fare qualcosa di nuovo, all’innovazione. Quel giorno abbiamo scritto Bellissima e abbiamo subito capito che era successo qualcosa di grosso.

E la nuova immagine?
In questi tre singoli, che sono usciti prima dell’album, ho appunto cercato di raccontare uno stato d’animo. Nell’album c’è il vortice, il vortice è la vita, metafora della vita. Le canzoni che sono in questo disco sono un po’ rappresentative dell’emotività, della fase emotiva che si vive all’interno di questo vortice. Ci sono i nuovi inizi, le ripartenze, le sconfitte, le vittorie e si riparte da capo, con tutti questi giri all’interno del vortice.
Bellissima è la delusione e poi la voglia di capire perché è successa questa cosa.
Poi c’è Mon Amour, che invece è la voglia di rivalsa e la voglia di essere forte, di essere libera e capire che cosa posso fare davvero quando sono libera.
E lì comincia il nostro lavoro con Domenico e Stefano (Dolce e Gabbana, ndr). Io avevo bisogno di raccontare quella cosa con quella canzone e la loro visione era quella giusta.

Tra i prossimi appuntamenti c’è il tuo primo concerto al Forum di Assago, il 4 novembre. Come sarà?
Il primo Forum sarà una grande emozione, sono già al lavoro. Adesso la fase è quella di costruzione del palco, capire come sarà, come vogliamo appunto costruire la scena. Abbiamo già fatto tutti gli arrangiamenti, sicuramente vorrei che fosse qualcosa di indimenticabile perché per me lo sarà di sicuro, quindi vorrei che fosse condiviso questo sentimento anche da chi ci sarà sotto il palco. Vorrei che il Forum diventasse un gigantesco club, vorrei che la gente ballasse con le lacrime, vorrei un forte impatto visivo, vorrei stupire, vorrei divertire ma senza mai perdere il filo del racconto, ecco questo per me è importante. In scaletta proverò ad inserire anche, chiaramente, le canzoni più importanti della mia carriera, cercando di non tenere la gente lì per sette ore, perché in realtà per me sono importanti tutte. Quindi non solo i singoli o le canzoni di maggior successo, in realtà ci sono alcune canzoni che io voglio fare perché le voglio fare.

E Sanremo?
Ovviamente, come tutti penso i miei colleghi ci si pensa, perché comunque Sanremo è sempre più importante.
Ogni anno in questo periodo secondo me un pensiero bisogna farlo, è giusto perché è un’opportunità grande.
Bisogna poi fare i conti con la canzone, tanto per incominciare. Se in questi mesi dovesse venire fuori la canzone giusta, perfetta da tutti i punti di vista, magari mi presento. Si instaura tutto un meccanismo per cui, però, se non c’è la canzone giusta è meglio di no.

I concerti di Annalisa nel 2024: Tutti Nel Vortice Palasport

6 aprile 2024 @FIRENZE – Mandela Forum
10 aprile 2024 @MILANO – Mediolanum Forum (Assago)
12 aprile 2024 @BARI – Palaflorio
13 aprile 2024 @NAPOLI – Palapartenope
19 aprile 2024 @PADOVA – Gran Teatro Geox
21 aprile 2024 @ROMA – Palazzo dello Sport