Una vera e propria rivolta social sta investendo in queste ore Diletta Leotta. La neo mamma più famosa d’Italia è finita al centro di una polemica innescata dalla sua intervista al periodico 7 allegato del Corriere della Sera. Diletta Leotta dichiara la sua gioia per la nascita di Aria e ribadisce che non intende rinunciare al suo lavoro.
L’intervista a Diletta Leotta è accompagnata da un eccellente servizio fotografico che ne esalta la bellezza resa ancora più dolce dalla recente maternità. Diletta Leotta appare splendente ed in forma perfetta. Raggiante e già pronta per affrontare tutti i suoi impegni professionali molto faticosi.
La gioia di Diletta Leotta è perfettamente comprensibile. E’ una giovane donna che vive il momento più magico della sua vita. Diletta Leotta è una star della tv con guadagni stellari ed è diventata mamma. Tutto perfetto, tutto meraviglioso. Ed è logico che possa esternare la sua gioia attraverso una copertina patinata.
L’intervista di Diletta Leotta è un inno alla maternità. Ma le parole della show girl hanno scatenato un putiferio. Un vero e proprio tornado di critiche si è abbattuto su Diletta Leotta accusata di proporre un modello di donna inesistente. La realtà fanno notare le contestatrici di Diletta Leotta è bene diversa. Se non si hanno soldi, appartamenti di lusso, un esercito di tate la maternità diventa un fardello gigantesco.
Per non parlare del lavoro. A Diletta Leotta arriva la rabbia di tante donne costrette ad abbandonare il proprio lavoro dopo esser diventare mamme. Insomma per le “donne vere” che vivono vite normali, in case normali e con stipendi normali la maternità diventa uno stravolgimento totale dell’esistenza fino all’annullamento delle forze fisiche e psicologiche. E di ogni ambizione.
Dove si trova la verità? E’ impossibile dirlo. Diletta Leotta si è conquistata la vita che vive. E di certo non può esser criticata per la carenza di servizi ed aiuto per le “mamme normali”. Il suo è comunque un messaggio positivo, ma le difficoltà della vita reale a volte rendono crudeli gli interlocutori.
Auguri alla neomamma, ma ho una idea differente del lavoro.