Un attacco mirato, quello del frontman dei Placebo contro Giorgia Meloni. Brian Molko ha rivolto al Presidente del Consiglio una serie di insulti dal palco di Stupinigi Rock Park di Nichelino (Torino) durante una tappa del tour.
Molko non è certo nuovo alle prese di posizione contro il governo italiano, e già nel 2001 aveva fatto parlare di sé quando sul palco di Sanremo aveva distrutto la testata di un amplificatore dopo l’esibizione sulle note di Special K. Sul palco di Nichelino, il frontman ha rivolto al premier parole pesanti: “In Italian… Giorgia Meloni. Pezzo di me**a. Fascista, razzista. Vaffan**lo”. Il cantautore britannico ha poi dedicato a Giorgia Meloni il gesto dell’ombrello di fronte ai fan in festa.
Per il momento il premier Giorgia Meloni non ha replicato alle offese di Brian Molko, né sui canali social della band britannica è comparsa alcuna dichiarazione in merito. In questi giorni, del resto, è in corso una vera e propria battaglia tra il mondo della musica e il centrodestra.
Stiamo parlando dei continui attacchi di Baby Gang contro Matteo Salvini e Silvia Sardone, entrambi “colpevoli” di aver parlato di immigrazione in relazione ai fatti di Parigi. Il trapper ha attirato l’attenzione dei talk show con un servizio di Zona Bianca andato in onda lunedì 10 luglio. Baby Gang ha replicato anche alla redazione spiegando che i suoi problemi personali sono il risultato di un’informazione e di una politica che inciterebbero all’odio contro gli immigrati e gli emarginati.
Recentemente, inoltre, Gemitaiz è finito al centro della bufera dopo aver commentato con Alleluja la morte di Silvio Berlusconi. Il rapper si è poi scusato per quella storia postata su Instagram, ma ha ribadito il suo pensiero sul Cav scomparso il 12 giugno. Con l’attacco dei Placebo contro Giorgia Meloni continuano ad infuriare le polemiche tra gli artisti e il governo italiano.