Due anni dopo la morte di Michele Merlo arriva Brooklyn con Gazzelle

L'amore protagonista del nuovo brano postumo di Michele Merlo, scritto con Gazzelle

Michele merlo Brooklyn

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Una canzone custodita nel cassetto per diversi anni che arriva negli store digitali due anni dopo la morte di Michele Merlo. Era il 6 giugno 2021 quando Michele chiudeva gli occhi per sempre, strappato a questa vita giovanissimo a causa di una leucemia fulminante. L’unico modo per tenere vivo il suo ricordo è quello di celebrare la sua musica attraverso le canzoni edite ed inedite. Oggi ne scopriamo un nuovo tassello.

Due anni dopo la scomparsa, arriva in digitale Brooklyn, una canzone che Michele Merlo aveva scritto con Gazzelle. “Le cose iniziano e poi finiscono”, inizia così il testo del brano che riporta alla memoria l’ultimo respiro di Michele. Una vita dedicata alla musica, troppo breve, che si è spezzata troppo presto.

Brooklyn parla d’amore, quello che i fan non hanno mai smesso di far sentire a Michele e che è divenuto ancora più forte dopo la sua prematura scomparsa. Un dolore che forse si poteva evitare, una diagnosi arrivata troppo tardi, arrivata quando ormai non c’era più tempo per salvarlo. Michele Merlo se n’è andato mentre lavorava a nuova musica. Molto materiale non vedrà mai la luce ed altro invece sì.

Brooklyn è il nuovo brano ad essere rilasciato postumo ma non il primo: lo scorso anno è staso pubblicato Farfalle.

Testo Brooklyn di Michele Merlo

Le cose iniziano e poi finiscono
ci intimoriscono, ci ho scritto un disco
ma adesso Cristo Dio
sono soltanto io
e tu compari e scompari
come uno scintillio
va bene tutto ok
va bene tutto però
te lo ricordi o no
io e te al Trastevere
come le edere
arrampicata sul muro
ma senza futuro
ma poi appassiscono
siamo rimasti lì a farlo liberi
senza più regole, senza più limiti
e fuori dalla finestra tutti piccoli
e poi un tassista sembrava il ponte di Brooklyn

ma adesso siamo una brutta giornata di neve
e le mie occhiaie nere sembrano te
e le tue labbra serie sembrano me
ma adesso siamo una brutta giornata di neve
e le mie occhiaie nere sembrano te
e le tue gambe chiuse sembrano me
sembrano me

Le cose cambiano, e poi ricambiano
ma a te non cambiano se poi io cambio
e adesso santo Dio sono soltanto io
e tu mi porti su e giù tipo parapendio
va bene tutto ok
va bene tutto però
le notti in bianco no, non me lo scordo-oh
una sigaretta sul letto, un bacio sopra l’orecchio
e poi i miei pugni lanciati sopra lo specchio

ma adesso siamo una brutta giornata di neve
e le mie occhiaie nere sembrano te
e le tue labbra serie sembrano me
adesso siamo una brutta giornata di neve
e le mie occhiaie nere sembrano te
e le tue gambe chiuse sembrano me
sembrano me, sembrano me