I Beatles “più famosi di Gesù”: quando il Vaticano assolse i Fab Four dopo la frase di John Lennon | Memories

"I Beatles sono più famosi di Gesù", così John Lennon nel 1966 fece infuriare la Chiesa e i fan. Nel 2010 il Vaticano assolse i Fab Four, ecco cosa scrisse

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Ph: West Midlands Police/Wikimedia


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Dei “Beatles più famosi di Gesù” si parla ancora oggi dopo la storica intervista in cui John Lennon si lasciò scappare una frase che fece indignare media e credenti. Era il 1966, e nel 2010 il Vaticano, attraverso le pagine de L’Osservatore Romano, assolse i Fab Four tessendone le lodi.

I Beatles “più famosi di Gesù”, cosa disse John Lennon

Il 4 marzo 1966 il quotidiano britannico Evening Standard pubblicò un’intervista rilasciata da John Lennon al giornalista Maureen Clave. Il titolo: “Come vive un Beatle? John Lennon vive così”. Catturato in un istante di vita quotidiana, John improvvisamente sparò quella frase che non piacque a tutti:

“Il cristianesimo svanirà. Svanirà e si restringerà. Non ho bisogno di discutere su questo; ho ragione e verrà dimostrato che ho ragione. Siamo più popolari di Gesù ora; non so quale morirà per primo tra il rock’n’roll o il cristianesimo. Gesù era a posto, ma i suoi discepoli non lo erano altrettanto”.

Travolto da feroci critiche, il 13 aprile 1966 John Lennon fu costretto a spiegare:

Non ho mai detto che i Beatles siano migliori di Dio o di Gesù. Ho soltanto voluto intendere che la gente, i giovani in particolare, si interessano di più dei Beatles che non di Gesù e della religione”.

Dopo l’intervista incriminata L’Osservatore Romano parlò di “sciagurata frase”, e si parlò di crollo delle vendite dei dischi dei Fab Four nonché di una colata a picco delle azioni. Nel 2010, tuttavia, il Vaticano assolse i ragazzi di Liverpool.

Quando il Vaticano assolse i Beatles

Un clima di distensione si registrò già il 10 aprile 2010, quando su L’Osservatore Romano ricordarono il giorno in cui Paul McCartney aveva annunciato la sua dipartita dai Beatles. Il 12 aprile dello stesso anno sullo stesso quotidiano della Santa Sede comparve un articolo in cui gli autori riabilitavano – in un certo senso – i Fab Four anche per quella frase incriminata.

In un’opera che Il Giornale definì “repechage postumo” in cui venivano esaltate le qualità del quartetto di Liverpool, tra le righe si leggeva:

“È vero, hanno assunto sostanze stupefacenti; travolti dal successo hanno vissuto anni scapestrati e disinibiti; in un eccesso di spacconeria hanno detto persino di essere più famosi di Gesù; … certo non sono stati il migliore esempio per i giovani del tempo, ma neppure il peggiore”.

Quindi: “Più che rammaricarsi di cosa non è stato, è forse più interessante porsi la domanda su come sarebbe la musica leggera senza i Beatles.

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