“Totò Poetry Culture” l’atteso omaggio al principe della risata con Gianni Valentino e Lello Tramma

La curiosità è grande perché le più famose poesie di Totò sono rielaborate in musica elettronica e si potranno ascoltare alcuni interludi narrativi sul rapporto fra Totò e Federico Fellini, Lucio Dalla e Pier Paolo Pasolini.


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Stasera al Trianon Viviani, alle 21, in scena Totò Poetry Culture“, l’atteso omaggio al Principe della risata nel 125° anniversario della nascita”, con  Gianni Valentino e Lello Tramma che interpretano in musica elettronica la produzione poetica dell’autore di “Malafemmena”.

 Un originale omaggio ad Antonio de Curtis, in arte Totò, e alla sua produzione poetica in occasione del 125° anniversario della nascita (l’artista era nato il 15 febbraio 1898) che viene rappresentato sulla scena dal poeta/performer Gianni Valentino, nonché ideatore dello spettacolo, e dal musicista/producer Lello Tramma. La curiosità è grande perché le più famose poesie di Totò sono rielaborate in musica elettronica e nel corso dello spettacolo scorreranno anche alcuni interludi narrativi che descrivono le relazioni fra Totò e Federico Fellini, Lucio Dalla e Pier Paolo Pasolini, nonché pagine di diario intimo del Principe.

«Poesia e musica elettronica trovano la loro simbiosi – racconta Gianni Valentino –  in cui lo spoken word e il groove sonoro sono stati creati all’unisono. Non si trattava di comporre le musiche e, dopo, in maniera passiva, interpretare i versi come fosse una canzone. Né viceversa. Abbiamo lavorato esotericamente in studio e nelle rispettive abitazioni, rapiti da questa voragine poetica, scambiandoci quintali di musica e trovando le soluzioni più equilibrate che un’avventura del genere possa esigere. In un frangente di tenebre umane, sociali, spirituali e creative, innescate specialmente dal secondo lockdown covid, l’arrivo di questa idea è stata una luce miracolosa per rialzarmi». 

Da questo archivio, gli spettatori potranno ascoltare quali forme ha assunto la sperimentazione elettronico-letteraria per comprendere genesi, ricerca e processo creativo dell’idea, fino all’evoluzione in palcoscenico, che al Trianon Viviani vedrà l’intreccio di visual coordinati da Giovanni Ambrosio. La performance musicale vivrà di sinestesie e onde percettive multiple tra i brani recitati, le suite soniche e le proiezioni di impianto astratto-narrativo.

«Dopo venti anni di produzioni, album, concerti, collaborazioni con artisti italiani e internazionali- sottolinea Lello Tramma – sono felice di aver partecipato finalmente a un progetto nel quale non ricopro il ruolo del leader. Mi fa sentire più rilassato e più responsabile perché sono cresciuto musicalmente e sono più consapevole. È piacevole restare leggermente dietro le quinte. Sempre a suonare».

Tra i titoli composti da Totò, riportati alla luce su soundscape elettronici, ecco in sequenza sparsa Voglio bene ê ffemmeneSi fosse n’aucielloCore analfabeta / Ammore perduto‘E pezzienti‘A chiù sinceraLa preghiera del clownChe me manca‘A ‘nnammurata mia (i versi sono raccolti nel libro Antonio de Curtis Il Principe poeta, a cura di Elena Anticoli de Curtis e Virginia Falconetti, edito da Colonnese). Infine lei: Malafemmena, il testamento dell’attore-marionetta scomparso nel 1967.

Questa speciale connessione e contaminazione tra i generi e i linguaggi fa rivivere un patrimonio storico grazie alle nuove app digitali per creare musica e immagini e valorizza il desiderio di non dimenticare uno degli artisti più magnetici  e seguiti nel panorama artico e che la cultura napoletana abbia espresso nel ‘900 e oltre.

Informazioni sul sito istituzionale teatrotrianon.org.

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020) e il patrocinio di Rai Campania.