Lo SPID potrebbe scomparire entro il 22 aprile: la situazione

Lo SPID potrebbe scomparire da qui al 22 aprile in caso di mancato accordo tra le parti in causa

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Lo SPID potrebbe essere eliminato molto presto: si parla addirittura del prossimo aprile come data di scadenza: il giorno 22 finirà la proroga dei contratti sottoscritti con gli undici enti terzi che forniscono le credenziali di accesso agli utenti (la scadenza naturale risaliva al 31 dicembre scorso). Bisognerà trovare un accordo entro il 22 aprile: in caso contrario, lo SPID non sarà più accessibile.

Lo SPID è tra i servizi pubblici più utilizzati in tutta Europa, anche se c’è chi lo critica per via degli alti costi di gestione che comporta. Il Governo sta tentando da mesi di trovare una soluzione alternativa puntando forte sulla CIE, ritenuto anche più accessibile e sicuro. Ad ogni modo, la transizione dallo SPID alla CIE sarà comunque pieno di ostacoli, ci sarà molto da lavorare. Nel frattempo, dal 22 aprile in poi, la situazione apparirà di difficile gestione, visto che gli undici fornitori delle credenziali di accesso allo SPID chiedono di più per rientrare delle spese.

Attualmente percepiscono 1 milione di euro da dividersi tra loro ed avanzano una richiesta da 50 milioni di euro (un importo di certo molto alto, ma comunque contenuto considerato il fatto che solo con gli accessi digitali INPS sono stati risparmiati più di 100 milioni di euro nel 2022). In questi giorni c’è stata una prima riunione tra Francesco Paorici (diretto generale dell’agenzia) ed i dirigenti delle undici aziende: il clima era tranquillo, ma le divergenze sono apparse subito in modo evidente. Nel giro di due mesi bisognerà trovare una soluzione, altrimenti per lo SPID sarà la fine dichiarata. Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti che vedete in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.

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