Cruciale novità per le foto sui Samsung Galaxy, ma non per tutti i modelli

La funzione Quick Shutter Tap ora presente in app Camera Assistant

Samsung Galaxy

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Potremmo presto dire addio alle foto sfocate o che non sono riuscite a catturare l’attimo desiderato dei Samsung Galaxy. Questa è lo scenario garantito dalla funzione Quick Shutter Tap, appena introdotta nell’app Camera Assistant. La resa e la qualità degli scatti dovrebbe d’ora in poi decisamente migliorare per tanti dispositivi, anche se non proprio per tutti quelli del brand sudcoreano.

Attualmente, quando si scatta una foto, accade che lo scatto effettivo parta solo al rilascio del pulsante apposito. Al contrario, proprio grazie all’opzione Quick Shutter Top, l’immagine sarà immortalata solo già al momento in cui si tocca il comando dedicato. Qualcuno potrebbe obiettare che la differenza tra i due momenti è minima: non è proprio così, anche se si parla di millisecondi intercorsi tra il primo caso e il secondo, la resa finale può essere decisamente diversa. Proprio con lo scatto effettivo solo al rilascio del pulsante, si rischia spesso di perdere l’attimo che si decide di immortalare o, nella peggiore delle ipotesi, doversi accontentare di scatti del tutto sfocati.

In maniera indiretta ma pure chiara, proprio Samsung ha riconosciuto la “lentezza” della sua app Camera proprio con l’introduzione della novità appena illustrata. Pecato tuttavia che il cambiamento sia stato inserito solo nell’app Camera Assistant e non di default in quella di serie. In effetti, il problema è proprio quello che l’app Camera Assistant non sia compatibile con gli smartphone di fascia media o bassa ma piuttosto solo con (quasi) tutti i dispositivi di fascia alta. Proprio per questo motivo, la possibilità di beneficiare di scatti che catturano sempre i veri momenti salienti che si è deciso di immortalare è preclusa a molti. La speranza è che l’introduzione della novità Quick Shutter Top sia solo per il momento parziale, per poi essere garantita ad un pubblico più esteso, magari con un aggiornamento dell’interfaccia One UI proprietaria.

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