Cause Perse di Sethu, già dal titolo, si può dire che racconti la storia dell’uomo. Sbaglia umanamente, e diabolicamente persevera. Per questo Sethu si rassegna e ci scrive sopra una canzone per mettere sul piatto tutto ciò che vorrebbe dire a se stesso per dare una voce a noi perseveranti cronici.
Così giovane e già così consapevole, Sethu partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo dopo essersi esibito alla finale di Sanremo Giovani con Sottoterra. A Fanpage il cantautore ha descritto così il suo brano:
“Nella prima strofa parlo di me e di mio fratello, di sentirsi un po’ le pecore nere. In generale nel brano voglio raccontare l’ostinazione nel provare a fare qualcosa, anche quando non ti senti la persona giusta. Rientra anche il tema delle persone che abbiamo vicino, in questo caso mio fratello gemello, con cui condivido la passione della musica”.
Marco De Lauri – questo il nome di battesimo – dedica questa canzone al suo fratello gemello Jiz, che compare anche nel video ufficiale e con il quale ha un rapporto molto stretto e complice. Jiz, infatti, è anche il suo produttore. Con questo brano Sethu suggella per sempre il suo nuovo mondo musicale, quello con sfumature vicine alla trap. In origine, infatti, Marco De Lauri si muoveva negli ambienti punk e metal, tanto da ereditare il suo nome d’arte dal disco At The Gate Of Sethu (2012) dei Nile.
Testo
Eddai non puoi
Farmi sempre le stesse tre domande
Lo sai che ho
Sogni troppo grandi per queste tasche
Ma
Chiedi scusa anche a papà
Se mi parli e sto per aria
Se ho una testa dimme**a
Ma qua fuori è una guerra
Mollami almeno un momento
E spiegami com’è che si fa
Triste vedere niente cambia col tempo
E io sto da solo con il cuore a metà
Siamo due cause perse
Me Io dicevi sempre
Ho messo i tappi alle orecchie
Siamo due cause perse
Eddai non puoi
Farmi sempre quelle solite facce
Non hai nemmeno detto ciao
Nemmeno detto ciao prima di andartene
E ti sto odiando ma al contrario
Forse sono solo sadico
E ho una testa di merda
Ma qua fuori è una guerra
È una guerra
Mollami almeno un momento
E spiegami com’è che si fa
Triste vedere niente cambia col tempo
E io sto da solo con il cuore a metà
Siamo due cause perse
Me Io dicevi sempre
Ho messo i tappi all’orecchie
Siamo due cause perse
La luce dei bar
Non mi illumina
Paranoia
Se tu non sei qua ma ho
Buchi nei miei jeans dove ho messo i sogni
La testa va in tilt con i tuoi discorsi
Brucio questi anni come se non li avessi
Come siga spente sui polsi
Mollami almeno un momento
E spiegami com’è che si fa
Triste vedere niente cambia col tempo
E io sto da solo con il cuore a metà
Siamo due cause perse
Me Io dicevi sempre
Ho messo i tappi all’orecchie
Siamo due cause perse