Sanremo 2023, terza serata: le pagelle di Lucia e Michele Monina

I migliori: Paola e Chiara, Madame, Rosa Chemical, Levante, Giorgia e Coma_Cose. I peggiori: La conduzione, Ultimo, Alessandro Siani, Lazza


INTERAZIONI: 179

AMADEUS 2

AX864LZ. Amadeus, questa è la targa della mia auto. Se proprio mi odi, piuttosto che farmi andare a dormire alle tre incidimi un cazzo sulla fiancata con un chiodo arruginito. Mi faresti decisamente meno male.

GIANNI MORANDI 4

Gianni Morandi che fa “Yeah, bro” a Lazza mostrandogli le corna a mo dei metallari. Poi parlando del remake, suo con Sangiovanni, di Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, ha detto “Franco Migliacci ha messo nel titolo due parole, mamma e latte, che chissà perché fa questo effetto”. Ecco, a una certa età un po’ di sano riposo potrebbe non fare male, magari accompagnare i nipoti all’asilo, roba del genere.

PAOLA EGONU 8

Prendi una giovane campionessa del volley e falle cocondurre una puntata del Festival e scoprirai come l’essere influencer, imprenditrice e chi più ne ha più ne metta, non comporta affatto saper presentare, chissà se prima o poi la Ferragni scriverà a una se stessa contemporanea per dirsi che cane che è stata la prima serata. Lei, invece, Paola Egonu, è proprio spigliata e brava. Peccato per il monologo, che ci saremmo tutti risparmiati con piacere, e anche il tentativo di canto, non riuscitissimo.

MANESKIN 6,5

Gino Castaldo, nel Box di Rai Radio 2 all’Ariston, in compagnia di Ema Stokholma, parlando dell’esibizione dei Maneskin sul palco dice questa cosa: “E poi la presenza di Tom Morello, il chitarrista più fico di questo momento, è una consacrazione”. Il chitarrista più fico. Scusate, ma non ce la posso fare. 

ALESSANDRO SIANI 2

A me Alessandro Siani fa davvero cagare. Ma tipo come se uno si fa una settimana di fila mangiando legumi e verdure cotte, mangiando come frutta prugne, bevendo Guttalax misto a acqua termale. Anche stasera mi ha fatto cagare squassantemente, non solo non mi fa ridere, ma vederlo ridere delle sue battute, per altro sempre le stesse, mi fa anche un po’ immalinconire. Ciò detto, vedere un superospite uscire all’una e tre quarti è qualcosa che rasenta il bullismo. Amadeus, del resto, odia l’umanità, come potrebbe mai non odiare uno che fa cagare come Siani?

PAOLA E CHIARA 9,5

Altro che Angelo Duro, sono molto più eversive Paola e Chiara, sedute su un divano fatto di ballerini glitterati, non c’è storia, e sono anche molto più brave, delle vere regine del pop, Dua Lipa scansate. Gioia di vivere in mezzo a tutto l’esistenzialismo di questa edizione del Festival, mi aveste visto ballare sul tavolo non avreste potuto che salirci sopra e ballare con me. E comunque sono davvero le più fighe di tutte, non c’è gara.

MARA SATTEI 7,5

La prima serata mi ero rifiutato di dare un voto, perché all’una di notte mi sembrava poco serio per una canzone che parla di un rapporto tossico. Quindi lo faccio ora, che è la seconda in scaletta. E dico che Mara Sattei ha una bella voce, una bella canzone, e una ottima capacità di interpretarla. Una canzone molto difficile, difficilissima, con tutte quelle parole nel bridge, una dietro l’altra. Magari non è così immediata, quindi sanremese, ma per quelli della mia generazione questo è indubbiamente un valore aggiunto.

ROSA CHEMICAL 8

La serata del giovedì, che verrà ricordata come la più lunga della storia del Festival, e badate bene non è esattamente un pregio, parte ritmata con Paola e Chiara, e ritorna farci muovere il culo con Rosa Chemical, che oggettivamente non è solo uno dei personaggi centrali di questo Festival, ma proprio in assoluto. Una canzone ironica, provocatoria, intelligente, e soprattutto bella. Di quelle che reggono anche dopo Sanremo, è scritto.

GIANLUCA GRIGNANI 6

Grignani ha problemi con gli earmonitor e invece di distruggere tutto ferma l’orchestra e difende anche Blanco, usando l’anagrafe come strumento. Poi riparte e la porta a casa alla sua maniera, o alla sua maniera nel 2023, tanto tanto cuore, un po’ meno fiato, ma chi se ne frega.

LEVANTE 9,5

Il più bel testo di questo Sanremo, insieme a L’Addio dei Coma_Cose, esattamente per il medesimo motivo, una canzone sui cambiamenti che la vita ci pone di fronte, nello specifico quelli che passano attraverso la gravidanza, il corpo che cambia, il proprio ruolo che cambia, da donna a madre, da compagna a madre dei figli, le ombre che arrivano a prevalere sulle luci, il voler reimpossessarsi di tutto, vivere tutto. Una grande canzone, una delle più belle di questi decenni, lo dico consapevole di rischiare di passare per esagerato, ma la verità si infiltra sempre tra le maglie dei paradossi. Bella bella.

TANANAI 6-

Una canzone sanremese di un artista che a Sanremo è partito col botto, ma è partito col botto non con una canzone sanremese, salvo poi tornare a Sanremo proprio con una canzone sanremese. Ben cantata, con qualche bella trovata, ma sanremese come era Sanremo prima che diventasse questo Sanremo.

LAZZA 5

Se le pagelle di Sanremo fossero cose serie, e non lo sono, ovviamente, io non faccio nella vita quello che dà i voti, li do qui perché qui così funziona, ecco, se le pagelle di Sanremo fossero cose serie dovrei dare all’esibizione di Lazza tre voti. Uno alla base che Dardust ha fatto, strepitosa. Uno al modo di cantare di Lazza, intonato e senza autotune, come solo un genio del vocal coaching come Francesco Rapaccioli può essere riuscito a fare. Uno, infine, alla pronuncia di Lazza, che è assolutamente incomprensibile, come se cantasse, che so?, in uzbeko, con la sola differenza che magari uno l’uzbeko lo può pure studiare, il lazziano no. Avendo dato un buon voto alla prima e seconda opzione l’altra volta, stavolta voto la pronuncia. Bocciato.

LDA 6,5

LDA è un giovane cantante che guarda a suoni contemporanei, cantando però come un uomo del Novecento (è un gran complimento), mettendo una bella voce educata al servizio di una canzone non originalissima ma che si lascia ascoltare con piacere.

MADAME 8,5

Questa è probabilmente, in quota giovani, la canzone più figa che si trovi in gara quest’anno. Anche quella più figa degli ultimi anni. Una spada nella roccia, dove la spada è l’incedere veloce, cadenzato, e la roccia la nostra testa, che si apre in due come una mela. Le parole ripetute come filastrocche che ci stordiscono, lasciandoci esanimi.

ULTIMO 5

Ultimo aggiusta il tiro. Toglie la canotta da maranza, primo passo. Si mette dietro al pianoforte, secondo passo. Purtroppo non cambia canzone, quindi non vincerà, perché Mengoni è Mengoni. Qualcuno metta in salvo la Sala Stampa. E comunque, Niccolò, ogni tanto sorridi, è gratis.

PS

Amo l’alba perché spesso odio la vita mia, temo, è un verso non chiarissimo, ma magari è una tara mia.

PPS

Niccolò, spero apprezzerai che a ‘sto giro l’ho tirata a Mengoni. Mi devi una birra.

ELODIE 9,5

Ecco, a ogni passaggio Due di Elodie guadagna punti, il che, ovviamene, si dovrà fermare a breve, visto che è già partita altissima nella mia stima. Lei ha trovato la sua strada, che metta insieme le sue anime differenti, quella più blu e quella più pop, una forza imponente che si trasforma solitamente in spigolosità qui diventa una secchiata di sensualità che ci lascia spiazzati. Una canzone complessa e difficile da portare a casa che però in mano sua diventa davvero perfetta. Speriamo sia davvero l’epifania che al momento appare.

MR RAIN 6

La canzone di Mr Rain, che come quella dei Modà parla di depressione, è consolatoria, nel testo e nella messa in scena, con quel coro di bambini che intonano il ritornello. Solo che se veramente l’idea è quella di arrivare a tutti, la scenetta con i due bambini con le ali che si guardano mentre si parla di supereroi potrebbe essere troppo.

GIORGIA 9

Giorgia spiega a Mengoni, perché è così che la vedo io, come si deve cantare una canzone. Mostrando un talento portentoso senza mai esagerare, perché la voce questo dovrebbe saper fare. Una dea.

COLLA ZIO 6

Per me le cose sono due, i Colla Zio sono davvero qualcosa di fresco e interessante come mi sembrava al primo ascolto, o invece no, mi sbagliavo, e al terzo li vorrò prendere a colpi di mazza da baseballa. Sarà che sono le ventitré e mezzo e ancora siamo a questo punto, maledetto Amadeus.

MARCO MENGONI 7

Marco Mengoni canta molto bene una canzone fatta a regola d’arte per metterne in risalto la voce. Ma come la vita di cui canta, poi esagera, e prova a farci vedere che sa guidare senza mani, quando non servirebbe. Ci siamo fottuti la notte davanti a un locale, e meno male, poi, merita una pena corporale. Bene, ma non benissimo.

COLAPESCE E DIMARTINO 8

Simon Ryenolds ha scritto un libro che si intitola Retromani. Ascoltatevi Splash per capire a cosa si riferisse. Poi procuratevi un po’ di sana ironia, tanto per imparare a decifrare frasi come “mare mare, come stronzi a galleggiare”. Rendere qualcosa di alto alla portata di tutti è un dono, loro ce l’hanno.

COMA_COSE 9,5

L’Addio, lo dico senza dubbi e senza giocare, per una volta, la carta delle iperboli, cui, si sarà notato, sono un pochettino affezionato, questa è una perla. Una canzone di quelle che, immagino, tra trent’anni, ancora ascolteremo, rarità oggi come oggi, una canzone perfetta, apparentemente spoglia di suoni, ma in realtà con una produzione raffinata e sofisticata che è una specie di gioco di ombre e luci, un testo che ricorre a immagini incredibili, il tutto al servizio di due voce che mettono in scena alla perfezione la trama raccontata, commovendomi fino alle lacrime. Che belli che siete, Francesca e Fausto, vi auguro tutta la vita insieme.

LEO GASSMANN 7

Avete presente il Leo Gassmann fragile di X Factor? E quello che, nonostante quelle fragilità, è arrivato a vincere Sanremo Giovani nel 2020? Ecco, dimenticatevelo, perché, seppur rimanendo comunque in zona dolcezza, la sua voce si è inspessita, e la sua capacità interpretativa è diventata solida, sicura. Al punto da reggere una canzone che suona come una canzone dei Pinguini, ma cantata da lui diventa indubbiamente sua.

CUGINI DI CAMPAGNA 6

Io trovo che Lettera 22 dei La Rappresentante di Lista interpretata, senza il falsetto, dai Cugini di Campagna, sia il corrispettivo di una bella pagina di un libro di Castaneda. Psichedelia pura.

OLLY 6

Olly ama usare l’autotune e lo usa pure bene. Olly ama Blanco, e lo ama molto, al limite dell’omaggio citazionista. Però a me la sua canzone sembra oggettivamente ben fatta, fresca, assolutamente non originale, ma non è che Blanco sia questa cosa mai ascoltata prima, eh.

ANNA OXA 6

Una domanda mi assilla dalla sua prima esibizione, ma l’urlo finale è qualcosa che ha a che vedere con FantaSanremo? Anna Oxa sa che esiste FantaSanremo? Ho bisogno anche io di un esperto o posso asserire che questa canzone sia nelle mie abilità? Oh, lei è Anna Oxa, eh, ma le domande restano.

ARTICOLO 31 7,5

Ti sei accorto che sono un ometto, cantavano gli Elio e le Storie Tese in Essere donna oggi. Ecco, con questo ritorno gli Articolo 31 si dimostrano ometti e ometti capaci di perdonarsi e perdonare errori del passato. Benvenuti in questo ambiente.

ARIETE 7

Ariete ha una sua personalità talmente definita, nonostante la giovanissima età, che anche quando si trova a cantare una canzone che in qualche modo si muove a lato della sua comfort zone, sembra stia esattamente dove siamo abituati a trovarla.

SETHU 6

Ho due gemelli. Ho quattro figli, una la trovate qua sotto, e gli ultimi due sono gemelli. Quindi figuratevi se non simpatizzo per Sethu e Fitz, sempre che si scriva così, che sarebbero Sethu e il suo gemello. Una canzone che è bella carica, testa di merda il verso più strambo, seconda chitarra intravista in gara, quella del gemello biondo. Ecco, l’intonazione non è esattamente il suo punto di forza, ma per quante  ne abbiamo sentite direi che star qui a pignoleggiare sarebbe fuori luogo.

SHARI 6,5

Shari ha una bella penna. Una voce molto caratterizzante, che fatico a decifrare del tutto, e nel dirlo mi sento vagamente un Renga qualsiasi alle due di notte a Sanremo (sono in effetti a Sanremo e sono quasi le due di notte, ma lungi da me parlare di frequenze). Egoista è una canzone che cresce a ogni ascolto.

GIANMARIA 6,5

A me, a X Factor, faceva abbastanza cagare. Perché mi aveva colpito alle audition, con la canzone sui suicidi, ma poi continuava a sembrare sempre la replica di se stesso. Qui invece presenta un brano diverso, con un ritornello che è il contrario delle strofe, come ritmo e anche come struttura, poche parole vs molte parole. Vederlo arrossire di fronte a Paola Egonu, sono coetaneo di J Ax, sto diventando un sentimentale, mi ha fatto tenerezza.

MODÀ 7

Questa canzone racconta una storia intima, e lo fa con serietà e sincerità. Una storia adulta, dolorosa, come di chi vuole fermare un momento difficile per ricordarselo e, me lo ha raccontato nel pomeriggio, con la serenità di chi ha fatto un grande lavoro su se stesso, per dire semmai a propria figlia un giorno che uscire dalla depressione è possibile. Ora, non credo cambierò idea sul pop melodico che Kekko ha proposto negli anni, ma qui non posso che esprimere un parere positivo, parere che va anche letto come un augurio. Altro che un 6- del professor Tornaghi, France’.

WILL  5

Lui è il campione assoluto del FantaSanremo, l’ho visto fare il bagno al mare di notte, in mutande, e non so se questo sia bello da raccontare. La sua voce, mettiamola così, non è esattamente la cosa più gradevole, stavo per ricitare Renga, che mi sia capitato di ascoltare stasera, e la canzone non è la cosa più originale in gara, ma a FantaSanremo farà il botto, fidatevi.

PAGELLE LUCIA

AMADEUS e GIANNI MORANDI 0

Ma solo io ho notato che qualsiasi donna salga sul palco loro sono già lì pronti a fare i marpioni, ora al posto di assocciare il catcalling ai muratori dovremmo associarlo ai due presentatori di Sanremo, sarebbe più accurato.

PAOLA EGONU 8.5

Ha mangiato in testa Chiara Ferragni e anche la Fagnani, lo possiamo dire. E in tutto ciò non è neppure una donna dello spettacolo, ma una sportiva, quindi non abituata a stare su un palco come quello dell’Ariston e a eventi di questo tipo, eppure oggi si è mostrata sciolta e disinvolta, slanciata e simpatica.

Il monologo è stato molto bello, anche questo meglio di quello della Ferragni, d’altronde non ci voleva tanto. L’unica cosa che poteva fare era cantare… diciamo che non è il suo…

PAOLA E CHIARA 9

Ieri le ultime a inebriarci, oggi le prime a spaccare il palco. Loro bellissime, sempre con gli outfit più iconici e bravissime, sul palco splendono e non solo per i brillantini in faccia.

MARA SATTEI 7

Sei scappato e hai rubato tutta la mia voce, penso una delle frasi più significative per rappresentare un amore tossico, e con questa canzone il concetto lo si esprime benissimo. Lei una voce bellissima, con una canzone difficile, senza pause, e la canta alla perfezione.

Non do un voto superiore solo per una questione interpretativa, che secondo me si può migliorare.

ROSA CHEMICAL 10

Le canzoni d’amore sono meglio stonate, ma Rosa le becca tutte. Questa canzone è l’hit di Sanremo, e non lo dico solo io, ma internet n’è invasa, e persino per Alex Britti è la più bella, una valenza non da poco. Io è tutto il giorno che la canticchio in testa e l’avevo ascoltata solo una volta ieri sera, direi che decisamente funziona. Rosa io voto te, sei anche il mio capitano di Fantasanremo. Il twerk sul palco poi, un altro livello.

GIANLUCA GRIGNANI 7

A me aveva già conquistato per la spilla arcobaleno e la maglia con la scritta Stop War sul retro, ma in più ha aggiunto la frecciatina su Blanco vs le Rose, quando anche a lui è saltato il microfono in cuffia e devo dire che mi ha conquistata completamente. Grignani è Grignani, non importa se la voce è bassa e ogni tanto stecca, la canzone è bella e lui rimane Grignani.

LEVANTE 9.5

Ancora più super! Sciolta, allegra, sarà superato lo stress della prima serata Sanremese che avrà provato ieri, ma oggi era ancora più energica, rendendo la canzone ancora più piacevole, espressiva e bella.

TANANAI 6

Questa canzone mi piace, è davvero orecchiabile e come ho già scritto ieri lui ha cantato bene, non ha mai stonato, grazie alle sue lezioni di canto, ma oggi guardandolo sul palco mi ha fatto un po’ tristezza che lui con il suo Sesso Occasionale e con il suo album, avendo già il suo stile ben definito, il suo genere, il suo immaginario e il suo personaggio e sentirlo lì con questa canzone melensa e Sanremese stereotipata mi ha un po’ deluso.

LAZZA 7

Oggettivamente fa tutto la base, ma questa canzone esce proprio bene, forse una delle poche cose azzeccate della classifica della sala stampa è la sua posizione, che come prima comparsa a Sanremo con questa canzone ha conquistato tutti, anche chi, come me, non lo ascoltava.

LDA 6.5

Lui emana una simpatia pazzesca mentre canta e bisogna proprio dirlo sul palco sta pienamente a suo agio, come lo avesse sempre fatto da una vita, eppure è il più giovane in gara, ha solo 19 anni. La canzone l’ha cantata molto bene anche sta sera, rimane il fatto che non mi faccia impazzire, ma lui niente male.

MADAME 8

Oggi Madame sul palco nelle vesti di Musa delle Winx e come musa, la fata della musica, Madame ci porta nel suo universo musicale, con una performance impeccabile. In alto già nelle classifiche, meritatamente, e probabilmente molto in alto rimarrà, perché brava è proprio brava.

ULTIMO 6.5

Ultimo con questa canzone potrebbe vincere, sì se venisse cantata dal Volo, questa è una canzone perfetta per essere cantata dal Volo, talmente perfetta che probabilmente avrebbe vinto, ahimè è cantata da Ultimo e rimane una bella canzone, ma da decimo posto, niente di più, niente di meno.

ELODIE 9

Elodie anche oggi porta sul palco di Sanremo la sensualità e tenacia, io spero la sua canzone abbia la giusta rilevanza dalla stampa e dal pubblico a casa, perché la canzone merita e Elodie ha fatto un lavoro su se stessa e sulla sua carriera musicale che è evidente e

MR RAIN 5

Mi spiace dargli l’insufficienza, perché apprezzo molto Mr Rain e apprezzo anche il voler portare sul palco dell’Ariston un argomento così delicato come la depressione e apprezzo anche che lo abbia voluto portare in chiave leggera, con un coro di bambini, ma non penso questa cosa gli sia riuscita come aveva in mente. Il coro trovo abbia reso la canzone indirizzata a un pubblico strettamente infantile, non alleggerendo il tutto, ma sviandolo, e di questo mi spiaccio, perché l’idea di partenza era buona.

GIORGIA 7

Oggi con l’interpretazione ci ha dimostrato che Mengoni ha rivali. La voce di Giorgia è incredibile, a livelli che davvero pochi sanno raggiungere, e in una maniera così espressiva che in pochi riescono in tutta la loro carriera. Il discorso canzone rimane lo stesso, la penalizza e non poco, ma su quello ormai non ci può fare niente, ha dimostrato che il massimo lo sa fare. Il voto rimane esclusivamente sulla canzone.

COLLA ZIO 5

Cantare dopo Giorgia è veramente un’esecuzione per questi poveri ragazzi, appena usciti da SANREMO Giovani poi. Ed effettivamente anche per me è stato condizionante, perché ascoltare il loro brano mi ha quasi infastidita. Non sono male, la canzone è anche carina, ma non mi lascia niente e non la vedo papabile come hit e neppure come canzone da ascoltarsi privatamente in cuffia, quindi mi ricredo sulla valutazione della scorsa volta, si può fare meglio.

MARCO MENGONI 8.5

Mengoni fa standing ovation all’Ariston ma anche da casa ci lascia tutti senza parole. Un talento incredibile. Io lo ammetto non voterei lui, ho altri mie protetti come preferiti, sia per testo che per performance, ma ammetto che se dovesse vincere non ne rimarrei sorpresa e neppure indignata. Che vince ormai lo sa anche chi non ha visto un secondo di Sanremo e possiamo dire che siamo anche tutti d’accordo sul suo talento e sulla sua abilità canora, tutti eccetto mio padre, ma lui ha rifiutato di votare in sala Stampa, quindi probabilmente non cambierà la situazione Mengoni sul podio.

COLAPESCE & DIMARTINO 9

Io ho un debole per loro e anche questa sera non mi hanno deluso. Non solo a livello canoro, che sono bravi, la voce di entrambi è proprio bella, ma anche a livello di esibizione, i balli di colapesce mi catturano. E poi ripeto, uno dei testi più geniali, simpatici e profondi in gara. Detto questo sono contenta siano stati apprezzati dalla Sala Stampa, non mi aspettavo il loro secondo posto, ma meritato.

COMA_COSE 9.5

Inizierei facendogli gli auguri, oggi hanno annunciato in conferenza stampa che si sposeranno dopo Sanremo e gli auguro tanta felicità insieme. Detto questo, anche sta sera, con il loro super look nuovo, hanno portata tanta emozione, con uno dei brani più belli in gara, definito tale anche dalla stampa, e anche di questo sono molto felice e concordo appieno, sperando salgano per lo meno sul podio, perché sarebbe solo che meritato.

LEO GASSMANN 8

Leo Gassmann come avevo detto martedì, quando ha cantato, ha avuto un’evoluzione incredibile, anche nel modo di cantare e mi era piaciuto molto. Oggi ancora meglio, si vede che avendo superato lo stress della prima esibizione è riuscito a metterci ancora qualcosa in più e migliorare ulteriormente la performance. Bravo, davvero.

I CUGINI DI CAMPAGNA N.V.

Sta sera la mia espressione mentre cantavano era la stessa imbarazzata della mamma di Lazza, quando ha ricevuto da lui i fiori in diretta e si sarebbe voluta sotterrare.

OLLY 5

Olly l’ho preferito ieri, oggi a parte l’acconciatura da prima comunione che ho apprezzato, l’ho trovato vocalmente più sottotono. La canzone rimane interessante, non tra le migliori in gara, ma non la peggiore.

ANNA OXA 6.5

Mi sento particolarmente in soggezione a scrivere qualcosa su Anna Oxa, dopo che ci ha dissati tutti dicendo che ci è vicina se non capiamo la sua canzone perché non abbiamo abbastanza abilità di comprensione non mi sento di poter dire nulla.

ARTICOLO 31 7

Ieri gelatai, oggi rappresentati di lista in fucsia. Bravi, il ritornello devo dire che è la parte che più rimane in testa, il resto ci vogliono ancora un paio di ascolti per essere apprezzati per intero, ma bravi, la canzone come ho detto ieri è bella e anche oggi hanno cantato bene.

ARIETE 7.5

Ariete oggi l’ho trovata ancora meglio, probabilmente anche lei dovuto all’emozione della prima volta sul palco dell’Ariston, ma questa volta l’ho trovata non solo più intonata, ma più spontanea e più sciolta, per questo penso sia arrivata ancora di più con questo pezzo meraviglioso.

SETHU 7

Outfit iconico. Lui e il gemello sono uno spettacolo sul palco e vederli cantare e suonare uno davanti all’altro devo dire che è davvero buffo, in modo positivo, ci tengo a specificarlo. Però bravi, bravo lui e bravo il fratello.

Tra i giovani è quello che apprezzo di più e trovo più avviato, conforme nella sua personalità e genere.

SHARI 7-

L’avrei voluta abbracciare dopo la discesa dalle scale dell’Ariston con quei tacchi enormi. E devo ammettere che mi ricredo, non so se è per come l’ha cantata oggi, ma ho apprezzato anche la canzone, che invece ieri avevo trovato poco azzeccata. Niente male.

GIANMARIA 5.5

La canzone continua a non piacermi, ma a differenza di martedì la performance è stata decisamente migliore, si è mosso, ha preso più confidenza sul palco, non ha letto il gobbo mentre cantava e non ha stonato, quindi bravo, ottimo miglioramento rispetto alla volta scorsa.

MODÀ 7

Oggi secondo ascolto e devo dire di aver colto quello che ieri dicevo di non aver compreso dal testo e anzi, di averla apprezzata tanto. Per di più performance di Kekko decisamente migliore, bravo e bravi.

WILL 6

Meglio di ieri, anche più spigliato. In più farei un applauso per la pazienza di cantare per ultimo, dopo 27 cantanti, all’una e mezza passata, essendo un giovane emergente, per di più. Ma soprattutto Will, vincitore indiscusso del Fantasanremo che oggi ha fatto il bagno al mare, apprezziamo specialmente il coraggio, soprattutto perché rischiavamo anche di non vederlo sul palco, dato il clima di Sanremo di questa settimana, dico solo c