Nel testo di Un Bel Viaggio degli Articolo 31 la storia dei due artisti che si ritrovano adulti

Gli Articolo 31 sfogliano l'album dei ricordi. Ecco il testo di Un Bel Viaggio

un bel viaggio degli articolo 31

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Un Bel Viaggio degli Articolo 31 è proprio la storia di J-Ax e DJ Jad, per troppo tempo separati nelle loro carriere soliste che sul palco del Festival di Sanremo ritrovano l’alchimia di una volta, forse anche più forte di prima.

Se da una parte il duo ha il merito di aver trasportato il rap al pubblico mainstream, dall’altra parliamo di due amici fraterni che, come nelle migliori famiglie, ad un certo punto del loro percorso hanno preferito dividersi. In mezzo ci sono stati insulti, incomprensioni e rivendicazioni, pur avendo sulle spalle una carriera piena di successi ed avendo un pubblico in continua adorazione.

Un Bel Viaggio degli Articolo 31 ripercorre quella lunga strada iniziata nei primi anni ’90, in una Milano in continuo fermento e con una scena internazionale considerata da sempre un punto di riferimento. Sullo sfondo, gli anni che passano per due colleghi e amici che si conobbero da ragazzini per poi ritrovarsi adulti, di nuovo insieme, felici sul palco che da più di mezzo secolo ospita il Festival della Canzone Italiana, indubbiamente una delle mete più ambite nel percorso di ogni artista.

Mentre i Litfiba hanno salutato per sempre il loro pubblico – con Piero Pelù già pronto a ritornare sul palco con i suoi Bandidos – gli Articolo 31 hanno deciso di riprendersi la scena. “Com’eravamo belli in queste vecchie foto” è la frase che apre Un Bel Viaggio degli Articolo 31, un grande e grosso bilancio che J-Ax e DJ Jad si sentono di fare con gli occhi di chi non è più adolescente ma tale, più volte, si sente ancora.

Per la serata dei duetti di venerdì 10 febbraio, inoltre, il duo milanese ospiterà Fedez per un medley memorabile e che sarà una ulteriore reunion, visto che Federico Lucia e Aleotti hanno già vissuto insieme l’esperienza di Comunisti Col Rolex.

Testo

Com’eravamo belli
In queste vecchie foto,
Due martelli
Anche se non battevamo chiodo.
Io e te scappati da un quartiere velenoso,
A differenza loro abbiamo trasformato
L’eternit in oro.
Là, dove scegli o lavori per due spicci
O spacci pezzi,
Per noi era una miniera di diamanti grezzi.
Vestiti larghi, amici stretti,
Avevamo la visione anche senza farci i funghetti.
La fantasia viaggiava,
Celebrità da strada,
Ma ai nostri non bastava,
Come la busta paga,
Non volevamo una storia italiana,
Con la prima che ci sta
Che metti incinta
E ci metti su casa.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio.
Poi ce l’abbiamo fatta,
All’inizio era una pacchia,
Come Frank Sinatra con la Mafia.
Ma poi diventa un lavoro e il lavoro diventa ansia,
Tipo che ti senti solo a mandare avanti la baracca,
Poi darsi il cinque,
Ma senza guardarsi in faccia,
Solo perché squadra che vince non si cambia,
Ma se sei in gabbia prima o poi scoppi di rabbia come un bimbo che si porta la palla,
Vaff… basta.
Così che dopo abbiamo scritto il manuale su come trasformare un socio in un rivale.
Su come misurare vita e successo,
Che se a me va male
Godo perché a te va peggio.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio.
Che viaggio…
E poi
Ci siamo odiati davvero,
Lei t’ha lasciato e ridevo,
Tua mamma è volata in cielo
E al funerale non c’ero.
Un uomo è come il vino
Il tempo lo impreziosisce,
Invece quello cattivo
Invecchiando si inacidisce.
Quindi che l’orgoglio si fo**a,
Siamo stati due co***oni infatti funzioniamo in coppia.
Nella vita gli amici li scegli,
Noi siamo quelli
Che si vogliono bene anche quando si fanno la guerra,
Come i fratelli.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio…