Conosco Bracci Di Graci da quando era prodotto da Lucio Dalla. Poi è sparito dai radar del mondo della canzone, anche se ogni tanto componeva canzoni anche per Gianni Morandi. L’ho ritrovato a cene e manifestazioni di “risvegliati” e abbiamo parlato. Trovi a questo link
una breve conversazione con lui per rispondere alla domanda: “Dove sono gli artisti?”
In quella occasione mi ha detto di avere un disco pronto. Appena ha pubblicato il nuovo singolo “Così è la vita” mi sono collegato con lui nella diretta We Have a Dream del martedì sera. La “coincidenza” ha voluto che in scaletta fosse subito dopo Ricky Portera, anche lui parte del mondo di Lucio Dalla, così li ho fatti salutare all’inizio del collegamento. Poi Bracco Di Graci mi ha fatto un racconto incredibilmente sereno e profondo sulla sua vita e sulle scelte radicali che ha fatto, non privilegiando per anni il mondo dello spettacolo. La sua è una incredibile lezione di vita e, se vivessimo in un paese civile, il brano con cui è tornato meriterebbe di passare in tutte le radio a ripetizione.
Ecco in breve la sua storia e il racconto di “Così è la vita”
Il cantautore Domenico Di Graci, in arte Bracco di Graci di origine siciliana ma bolognese d’adozione, scopre proprio nel capoluogo emiliano la passione per la musica.
Da ragazzo si guadagnava da vivere facendo il carpentiere in ferro, al contempo prende qualche lezione di pianoforte e sull’onda dell’entusiasmo trova l’ispirazione per comporre le sue prime canzoni; debutta con il suo primo 45 giri, inciso usando il suo vero nome proprio a Bologna, a seguito con l’incontro con Lucio Dalla (di cui, in un primo tempo ne è l’autista) ha l’opportunità di firmare il suo primo contratto discografico presso l’etichetta del cantautore bolognese.
Nel 1991 vince il Festival di Castrocaro con il brano “Vivo muoio e vivo”.
Nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano “Datemi per favore”.
Nel 1993 partecipa al Festival di Sanremo di nuovo nella sezione giovani con il brano “Guardia o ladro”, classificandosi al 4 posto e sempre nello stesso anno, vince il Cantagiro nella sezione giovani ed il Premio Rino Gaetano.
Nel 1994 partecipa al Festivalbar con il brano “Uomo”, pubblicato anche come singolo.
Dopo un periodo di fugace successo dal 1998 torna al lavoro di operaio in fabbrica, continuando però la sua attività di autore, che lo porta a scrivere anche per artisti di grosso calibro come Gianni Morandi.
Oggi, fuori tempo massimo, punzecchiato dagli amici che gli hanno sempre fatto pesare il suo abbandono alla musica decide di lasciare qualche traccia di sé, scrive ed incide un nuovo Album che contiene 11 inediti.
“Così è la vita” è un brano che racconta un viaggio interiore, una riflessione profonda sull’esigenza di interrogarsi ma senza farsi sconti, di volersi bene, perdonarsi e rialzarsi sempre ad ogni costo, perché in fondo siamo un po’ tutti come Rocky.
“L’intento di questo progetto è semplicemente lasciare una traccia di me”
Quello di ”Così’ è la vita”, diretto da Oscar Serio, è un videoclip semplice che rispecchia la natura dell’artista, ed è stato girato in un paio d’ore, senza tanti fronzoli, all’interno di un rudere pieno di anima e respiro. Si ha da subito la sensazione di essere in un’altra dimensione, luogo meraviglioso e degno di grande rispetto, chissà quanta vita vi ha transitato, lavorato, chissà quanti pensieri battiti e sogni, volano ancora come nella memoria tra quelle mura, penso ci sia una connessione tra certi luoghi e l’arte.