Nel testo di Pendolari di Shade l’amore come metafora di un viaggio

L'amore è la zona di comfort di chi fa ritorno da una giornata impegnativa. Ce lo racconta Shade in Pendolari, il nuovo singolo

pendolari di shade

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Pendolari di Shade è quella ballata che non sapevi di aspettare. Su una produzione di Jaro, il rapper torinese Vito Ventura (questo il nome di battesimo) dispiega la metafora dell’amore vissuto come il viaggio di un pendolare. Chi viaggia ogni giorno per lavoro per studio, non vede l’ora che la giornata sia finita per tornare a casa e finalmente riposarsi nella sua zona di comfort.

Shade fa la stessa cosa con l’amore: la “casa” sono le braccia della persona amata che ci accoglie e ci fa sentire al sicuro. Ecco le parole dell’artista:

“Il brano utilizza la metafora dei pendolari per descrivere una storia d’amore in cui il punto focale è il ritorno a casa dopo una brutta giornata. Per un pendolare casa non coincide solo con un luogo, ma spesso e volentieri con una persona. In una relazione soprattutto, casa per qualcuno è la propria metà“.

Il brano arriva dopo il duetto con J-Ax in Tori Seduti. Non è dato sapere se Pendolari di Shade faccia parte di un futuro progetto discografico. L’ultimo album pubblicato dall’artista torinese è Truman (2018), ed essendo passati cinque anni il 2023 potrebbe essere l’occasione per le sorprese.

Nel video ufficiale diretto da Matteo “Colomovie” Colombo, Shade compare nei due contesti principali del brano: l’auto e la casa. Accanto all’artista Nicky Passerella, creator di contenuti su Tik Tok e Instagram.

Proprio per il tema trattato, il brano ha un forte carico emozionale che tuttavia non appesantisce l’ascolto. Lo stesso Shade ne alleggerisce il peso con inserti contemporanei: “Guardo Netflix sul display, Peter bacia Mary Jane”, quindi: “Forse ho l’anima del pendolare di chi si sa sempre da chi ritornare”.

Il testo di Pendolari di Shade si chiude con una deliberata dichiarazione d’amore: “Come una stella polare mi guidi anche senza brillare”.

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Testo

Mi sento un co***one se canto lo sai
ma se vuoi le note, fanc**o le avrai
però ti ho avvertita, Baby don’t cry
ho passato una vita a fare freestyle
per questo momento di resa dei conti
tagliamo corto per tagliare i ponti
e mi sferri dei colpi

Guardo Netlifx sul display, Peter bacia Mary Jane
ma noi siamo solo due tra tanti
Fuorilegge come un rave
fammi a pezzi come O.J.
ti prego non usare i guanti

Hai presente i pendolari di sera
che ritornano a cena su una statale piena
occhi grigi dietro vetri oscurati
dentro un mare di luci
senza più una sirena
e benvenuta nell’ansia peggiore
ormai la conosco, le ho dato il tuo nome
ho tanti pensieri che posso riassumerli
in poche parole
che forse ho l’anima del pendolare
di chi sa sempre da chi ritornare
come una stella polare mi guidi anche senza brillare

Non chiedermi nulla, non so che direi
che sento i pensieri in ritardo, delay
di lei mi rimangono, lei qui sul letto e qualche litigio
per un like sospetto

Buchi l’ozono con il tuo sorriso
tossico come lo Zoo di Berlino
la verità è che eravamo belli
anche rotti, anche a pezzi come Jack & Sally

Guardo Netlifx sul display, Peter bacia Mary Jane
ma noi siamo solo due tra tanti
la mia stella è in fase REM, dorme bene nel Big bang
mi guida ancora dopo anni

Hai presente i pendolari di sera
che ritornano a cena su una statale piena
occhi grigi dietro vetri oscurati
dentro un mare di luci
senza più una sirena
e benvenuta nell’ansia peggiore
ormai la conosco, le ho dato il tuo nome
ho tanti pensieri che posso riassumerli
in poche parole
che forse ho l’anima del pendolare
di chi sa sempre da chi ritornare
come una stella polare mi guidi anche senza brillare