Prime certezze sul bonus asilo nido 2023: importi e domanda per INPS

Cosa sappiamo fino a questo momento, in merito all'aggiornamento di una disposizione che aiuta le famiglie italiane

bonus asilo nido

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Siamo reduci da settimane di incertezze per quanto riguarda il bonus asilo nido 2023, visto che INPS più volte ha evidenziato tramite i suoi canali social che fosse necessario attendere disposizioni da parte del governo. Ebbene, ora abbiamo finalmente qualche risposta in più, considerando il fatto che con la manovra siamo passati dalla teoria alla pratica. In attesa che si passi ad aspetti maggiormente operativi all’interno del sito dell’ente, soprattutto in relazione a quanto vi abbiamo riportato alcuni giorni fa sul nostro magazine, vediamo da quali certezze si riparte oggi 2 gennaio.

Abbiamo da subito le prime certezze sul bonus asilo nido 2023: riscontri importi e domanda da presentare ad INPS

Scendo in dettagli, le prime certezze sul bonus asilo nido 2023 ci rimandano a due macro argomenti. Il primo riguarda gli importi, in quanto la manovra ha cercato di dare continuità a quanto stabilito lo scorso anno. Tradotto, questo vuol dire che avremo davanti a noi le solite tre fasce di reddito, che andranno a loro volta a determinare l’importo che ci spetta. In pratica, le famiglie che hanno diritto a questa forma di sostegno potremmo ottenere fino a 3.000 euro con Isee fino a 25.000 euro.

Si tratta della quota più alta prevista dal bonus asilo nido 2023, visto che scendiamo fino a 2.500 euro per le famiglie con Isee da 25.000 euro euro a 40.000 euro. Infine, il sostegno scende fino a 1.500 euro, con una quota di 136,37 euro mensili, per chi si ritrova con Isee da 40.000 euro in su. Altro punto caldo riguarda la domanda che dovremo sottoporre nuovamente ad INPS, che ovviamente potete sempre presentare presso il patronato.

Allo stesso tempo, la richiesta di bonus asilo nido può essere inoltrata anche online sul sito Inps se in possesso del codice Pin rilasciato proprio da, o in alternativa dello Spid di livello 2 o superiore, senza dimenticare la carta di identità elettronica 3.0. Siete pronti?

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