È morto Pelé, e questa frase diventa un martello ossessivo che ci fa capire che non riusciamo a rassegnarci. Suonano come “violini suonati dal vento” quelle parole che dedicò all’amico Diego Armando Maradona quando il campione argentino lasciò questa Terra: “Giocheremo ancora in paradiso”. Ora, probabilmente, i due campioni hanno già sentito il fischio di inizio e rincorrono la sfera in un campo immenso.
Il dolore per la morte di O Rei è ora sui social, e tanti sono gli artisti italiani che ricordano il campione brasiliano. “Grazie, O Rey”, scrive Briga su Twitter. Grande è il dolore espresso da Bugo che ricorda la passione della leggenda per la musica. Non nasconde, Bugo, il suo triste stupore: “Ca**o, se ne è andato Pelé”, poi aggiunge:
“Non è stato un giocatore della mia generazione, non ho mai potuto vederlo giocare dal vivo, ma da quello che ho visto e letto tra filmati, doc e libri, per me è il più grande non solo per il talento, ma per la genuinità dell’uomo. Grandissimo”.
Anche Piero Pelù, che non ha mai nascosto la sua passione per lo sport, dedica un pensiero di stima e affetto a Pelé:
“Non è solo per la nostra assonanza di soprannome (Suo) e cognome (mio) ma per me Pelé rimarrà sempre il più grande di tutti i tempi (in proporzione al livello del calcio di ieri e di oggi). Rimarrai sempre con me, grande Maestro d’arte e di vita!”.
Un pensiero per il grande assente arriva anche da Gigi D’Alessio, che non manca dal citare Maradona: “Adesso potrai palleggiare con Diego. Buon viaggio amico mio”. Laura Pausini scrive: “Un dolore (ma anche un amore) che arriva fin qui”.
Non manca il ricordo di Vasco Rossi, che descrive Pelé come “leggenda immortale” e aggiunge:
“Stasera mi è capitata la sua citazione che è lo specchio di un vero campione: ‘Il successo non è un caso. È duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e, soprattutto, amore per ciò che stai facendo o imparando a fare'”.
Un ricordo affettuoso arriva anche da Loredana Bertè, che ricorda O Rei con queste parole:
“Ricorderò sempre con affetto quando venivi a prendermi a New York per andare a lezione d’inglese insieme”.