Il mondo saluta Pelè. Si è conclusa la partita terrena di Pelè il calciatore più forte di tutta la storia del calcio. Pelè è stato il primo giocatore globale. Le tre coppe Rimet conquistate da Pelè tra il 1958 ed il 1970 in contemporanea con la diffusione in tutto il mondo della televisione hanno trasformato il calciatore nel simbolo vivente del gioco più amato sul pianeta.
In qualsiasi angolo della Terra il nome di Pelè scatenava la fantasia e l’ammirazione. Dei colleghi calciatori che lo affrontavano sul terreno di gioco. Dei tifosi del Santos e del Brasile. Ma anche di tutti coloro che praticano il calcio in un cortile o un campetto di periferia. Pelè era la pietra miliare, il termine di paragone, il sogno impossibile di esser almeno un secondo capace delle sue prodezze tecniche ed atletiche (leggi di più).
Pelè era sinonimo di calcio nella sua espressione più bella e creativa. Un fenomeno capace di stupire ad ogni giocata milioni di persone. Una grandezza che ha accompagnato tutta la sua carriera dalla rivelazione dei Mondiali di Svezia 58 vinti quando era ancora un bambino all’apoteosi di Mexico 70 quando volò Pelè in cielo per conquistare definitivamente la Coppa Rimet. Nessuno mai come lui. Ed è difficile pensare che in futuro qualcuno possa intaccare il suo primato.
Pelè ha donato gioia, allegria. Come un pifferaio magico ci ha fatto sognare in bianco e nero prima ed a colori poi conducendoci nella modernità. Questo spiega il suo successo globale e transgenerazionale. Il mito di Pelè attraversa le epoche ed i continenti e lui resta il prototipo del calciatore moderno capace di unire straordinario talento artistico ad una condizione fisica eccezionale.
Mi piace adesso immaginarlo in paradiso alla guida della sua squadra pronta a sfidare quella di Diego Armando Maradona. Si guarderanno negli occhi, si stringeranno la mano e poi in campo – come nella vita – tenteranno di superarsi con rispetto reciproca ma ciascuno con la sua meravigliosa diversità. Non c’è bisogno di fare classifiche. La storia ed il campo di gioco hanno assegnato a ciascuno il suo ruolo: Maradona è D10S, Pelè è O Rey. C’è bisogno di discutere ancora ?
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