Paolo Calissano “si è suicidato”, questa la teoria presentata da Roberto, suo fratello, in un’intervista rilasciata a Corriere Della Sera. L’attore è morto il 29 dicembre 2021, il suo corpo fu trovato dall’ex compagna Fabiola Palese nel suo appartamento della Balduina, quartiere della Capitale.
La notizia arriva con la richiesta di archiviazione di una lunga inchiesta condotta dalla Procura di Roma, e proprio a questo si riferisce Roberto Calissano, fratello dell’attore scomparso, nell’intervista in cui propone la sua tesi sulla morte. La risposta, secondo Roberto, è tutta nell’indagine condotta dal pm secondo la quale, da un esame tossicologico approfondito, è emerso che Paolo Calissano “non è morto a causa di stupefacenti, ma per un’intossicazione da farmaci antidepressivi“.
Questo risultato ribalterebbe tutto, per questo Roberto afferma che il fratello “accettò il rischio di morire” ma senza farsi mancare la formula dubitativa: “Molto probabilmente”. Il giornalista gli chiede con fermezza: “Paolo Calissano è morto suicida?”. Il fratello risponde:
“Mai avrei pensato di dirlo, ma credo sia andata così. È molto doloroso per me ammetterlo”.
Non manca la condanna verso alcuni media, che addirittura riportarono che il cadavere di Calissano fu trovato in avanzato stato di decomposizione. In realtà è emerso che l’attore era morto poco tempo prima, nella notte tra il 29 e il 30 dicembre. L’incubo di Paolo Calissano iniziò il 25 settembre 2005, quando Ana Lucia Bandeira Bezerra morì per overdose di cocaina nell’appartamento genovese dell’attore.
Da quel momento, da parte dei media e dell’opinione pubblica, il nome di Paolo Calissano fu spesso associato al consumo di sostanze stupefacenti e per questo Roberto, nell’intervista al Corriere, ricorda che il fratello “aspirava al diritto all’oblio” e per questo “vorrei che fosse fatta un’operazione verità nei suoi confronti”.
L’ultima volta in cui si sentirono al telefono, racconta Roberto, fu il 19 dicembre e Paolo “era giù” e aggiunge: “Non gli feci abbastanza domande, forse”.