Risale a qualche ora fa l’annuncio della morte di Paolo Calissano. Non tardano ad arrivare in rete i primi aggiornamenti sul caso: i pm indagano per omicidio colposo.
L’attore romano è tragicamente scomparso all’età di 54 anni. Il suo corpo è stato trovano nella casa della Balduina di Roma, in evidente stato di decomposizione. Stando alle prime informazioni, Calissano sarebbe morto un paio di giorni prima del ritrovamento.
A dare l’allarme la sua fidanzata, lamentando di non riuscire a mettersi in contatto con lui. Preoccupata, ha allertato il 112 e il 118, accorsi immediatamente a casa dell’attore per scoprire il suo corpo senza vita disteso sul letto.
Accanto al cadavere sono state trovate confezioni di psicofarmaci, che Paolo Calissano assumeva per combattere la depressione. Il corpo è stato trasferito al Policlinico Gemelli di Roma ed è stata predisposta l’autopsia.
Il decesso è da ricondursi ad un abuso di psicofarmaci. Resta da chiarire se sia trattata di un’assunzione eccessiva volontaria o involontaria. Intanto i pm indagano per omicidio colposo e sui social arrivano i primi messaggi da parte dei colleghi.
Tra le prime a scrivere qualcosa per Calissano, l’attrice e conduttrice Barbara D’Urso che con lui ha lavorato in La Dottoressa Giò. “Ciao Paolo… Abbiamo lavorato tanti mesi insieme… Poi le tue fragilità hanno preso il sopravvento e ti sei perso… Nei miei ricordi sei il ragazzone gentile che sul set aveva sempre un sorriso per tutti”, ha scritto.
Valeria Fabrizi ha condiviso il suo grande dolore, inviando tanti a riflettere sull’esclusione di Calissano dal mondo dello spettacolo.
“Un grande dolore perché Paolo Calissano è morto! non doveva succedere!!! È stato allontanato dal nostro mondo artistico e la coscienza di molti dovrebbe riflettere, perché!!! Ho lavorato con lui e meritava stima, era un ragazzo educatissimo buono e gentile! Ho cercato di aiutarlo perché ha scritto sceneggiature importanti ma evidentemente rimaste sulla scrivania di ‘persone distratte’!! Lui valeva, soffriva di nostalgia artistica e di sensibile attenzione umana! Ti abbraccio Paolo”.