Law & Order: SVU al centro di un possibile caso di bullismo e misoginia, lo showrunner David Graziano nega le accuse

Law & Order: SVU sotto la lente per colpa di David Graziano, cosa è successo?


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Law & Order: SVU al centro di un possibile caso di bullismo e misoginia e i fan tremano. Questa volta ad attirare le luci dei riflettori non è il caso di turno ma lo showrunner dello show, David Graziano, accusato di comportamento ‘tossico’ sul set della serie, accuse che lui stesso ha subito negato, ma cosa è successo davvero dietro le quinte del longevo e famoso show NBC?

Secondo un lungo rapporto del Los Angeles Times pubblicato giovedì, il veterano scrittore e produttore, David Graziano, è stato accusato da più di una dozzina di persone che hanno lavorato con lui nel corso degli anni di maltrattare i dipendenti subordinati, essere instabile e suscettibile, e di fare commenti inappropriati e umilianti nei confronti di donne e persone di colore.

Haley Cameron, coordinatrice della sceneggiatura che ha lasciato Law & Order: SVU dopo l’arrivo di Graziano, ha parlato di quest’ultimo come di “un uomo molto poco professionale, egocentrico e immaturo”. Ha aggiunto: “Faccio parte di questo settore da molto tempo e non ho mai sperimentato una misoginia così pura da un maschio bianco”.

A lei ha fatto eco la sua collega, Amy Hartman, riferendo: “Graz è super tossico e non sono mai scappata da un lavoro così in fretta nella mia vita come quando è arrivato lui. Ogni giorno ero in lotta o fuga”.

Dall’altro lato, però, il portavoce di Graziano, Alafair Hall, ha dichiarato ai microfoni di EW: “L’accusa che il signor Graziano abbia creato un ambiente di lavoro ostile, sia sessista, inappropriato e poco professionale è falsa…Qualsiasi dichiarazione relativa a razza, etnia o genere da parte del signor Graziano è stata fatta nel contesto della creazione della trama, dei personaggi e dei dialoghi”. Infine, ammette che la sua ira spesso è stata causata dai ‘dolori lancinanti’ con i quali combatte a causa di tre dischi collassati nel collo.