Nel testo di Mille Porte di Maninni un invito a combattere i propri demoni

Maninni racconta il coraggio di guardarsi dentro e risalire dal fondo. Ecco il testo di Mille Porte

mille porte di maninni

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Sin dalle prime note di Mille Porte di Maninni si coglie il mood del brano: un pianoforte, una voce filtrata e intiepidita dagli effetti di modulazione, un timbro intenso e profondo. Questo, del resto, è ciò che deve fare un artista: catturare l’ascoltatore dai primi secondi e convincerlo che nei minuti che seguiranno farà un viaggio in un nuovo mondo che, alla fine, farà anche suo.

Mille Porte di Maninni

Mille Porte di Maninni è sì una canzone d’amore, ma un amore che deve essere anche quello per se stessi. Il giovane cantautore barese, infatti, sceglie una ballata per raccontarci la sua liberazione dai demoni, un esorcismo dispensato da una serie di confessioni e un collage di immagini.

Mille Porte di Maninni è stata scritta dallo stesso cantautore insieme a Gianni Polex e Antonella Sgobio, con la produzione di Diego Calvetti. Il brano è disponibile in rotazione radiofonica dal 25 novembre 2022 e fa parte dei finalisti di Sanremo Giovani che si esibiranno il 16 dicembre in prima serata in diretta su Rai 1.

A proposito del suo brano, Maninni racconta:

“Mille Porte è una canzone che rappresenta il mio stato d’animo, la lotta tra il divino e il profano. Spesso siamo costretti a convivere con i propri mostri, non ci rendiamo conto che possono prevalere sulla sensibilità umana, destabilizzando il nostro io, combattendo verso il vero nemico noi stessi. “Mille porte” racconta di quando mi sono ripromesso di non cadere negli stessi errori, e ho voluto ritrovare la serenità nelle piccole cose della vita quotidiana per allontanare i miei dubbi. È verissimo che dopo il fondo c’è una risalita che ti fortifica”.

Chi è Maninni

Maninni, all’anagrafe Alessio Mininni, nasce a Bari nel 1997. Sin da bambino scopre la sua grandissima passione per la musica, impara a suonare la chitarra e si nutre della musica degli U2, dei Radiohead, degli Oasis, dei Pink Floyd ma anche dei grandi nomi italiani come Vasco Rossi e Ligabue.

Grazie ai suoi dischi preferiti plasma il suo stile, e nel 2017 esce il suo primo singolo Parlami Di Te seguito da Peggio Di Ieri nel 2019. Non solo singoli, ma anche successi: con Senza troneggia nella playlist Spotify Scuola Indie insieme a Vaniglia. Nel 2021 vince il premio Miglior Artista Emergente di Rai Radio Tutta Italiana.

Il suo ultimo singolo è Clipper.

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Testo

Stasera non so cosa si fa
usciamo a guardare la luna
o accendi la Tv
lo so che cos’è la felicità
mi piace restare da soli
ma con te mi viene meglio
senza di te è come guardare il mare
ma con un occhio solo
mentre andiamo a fondo
così
così

Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto
Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte
Io che scemo che non sono altro

Prestami il cuore
Non mi guardare
Nascondi nei tuoi occhi quello
Che ora non ho più
Tutto da capo ti offro da bere
Giurami che non ci provi
A farmi innamorare ancora
Perché noi due siamo un po’ come il mare
Ma con un onda sola
Poi cadiamo a fondo
Così

Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto
Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte

Mentre andiamo a fondo
Così
Così

Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto

Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte

Stasera lo so
Cosa si fa