Terremoto Juventus disastro per il calcio italiano. Ulteriore vantaggio per la corsa scudetto del Napoli campione di buona amministrazione

La rincorsa bianconera si complica per i tagli economici e le incertezze per il futuro del club

disastro juventus

(da sx) Arrivabene, Nedved, Andrea Agnelli


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La notizia delle clamorose dimissioni del CdA della Juventus ha ormai fatto il giro del mondo. La catastrofe della Juventus il club più potente e tifato del calcio italiano scuote profondamente il calcio italiano. La situazione è in continua evoluzione e con il trascorrere delle ore emergono dettagli sul passato ed il futuro della Juventus.

Sebbene il tribunale dei social media abbia già emesso il proprio verdetto di condanna o assoluzione nei riguardi della Juventus, in ragione della fede calcistica di ciascuno dei giudici da tastiera, ci vorrà del tempo per giungere alla fine della vicenda giudiziaria. Prima di allora ogni cittadino è innocente fino a sentenza passata in giudicato.

Ed anche eventuali sanzioni della giustizia sportiva sono collegate all’esito degli eventuali verdetti avversi di quella ordinaria. Calma e gesso, dunque, prima di ipotizzare la penalizzazione, la retrocessione, persino la radiazione della Juventus (leggi di più). In ogni caso quello della Juventus è un disastro che coinvolge l’intera organizzazione calcistica italiana incapace di prevenire simili problemi. Lo strapotere, con il forte sospetto di comportamenti anomali, della Juventus ha impoverito l’intero sistema a cominciare dalla Nazionale incapace di qualificarsi per i Mondiali per due edizioni consecutive.

Il terremoto che ha investito la Juventus avrà però sicuramente delle ripercussioni sul prosieguo della stagione della squadra allenata da Massimiliano Allegri. I cambiamenti che riguarderanno la Juventus sono destinati a modificare il destino dello stesso allenatore e di molti atleti. E’ facile prevedere una stagione di tagli alla risorse disponibili, di sfoltimento della rosa, di valutazioni approfondite sui contratti più onerosi.

Saranno tanti gli interrogativi ed i professionisti messi in discussione a cominciare proprio dall’allenatore il cui ritorno non ha sortito gli effetti sperati. La Juventus è infatti già fuori dalla Champions ed arranca in campionato a meno dieci dalla capolista Napoli esempio di club ben amministrato grazie alla parsimonia del patron De Laurentiis.

Certo la Juventus prima della sosta aveva recuperato posizioni, centrato sei vittorie di fila, conquistato il primato parziale della miglior difesa. Dati che incoraggiavano i tifosi della Juventus a sperare in una clamorosa rimonta ai danni degli uomini di Spalletti. Adesso questa rincorsa diventa molto più difficile a tutto vantaggio del Napoli e delle altre concorrenti per la corsa scudetto.

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