Guè Pequeno contro Billie Eilish: “Stro**a”, cos’è successo

Guè Pequeno si dichiara un hater di Billie Eilish: "Odio tutto quello che fa" e le dà della "stro**a". Ecco perché

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Ph: Bruno/Wikimedia


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Uno sfogo di Guè Pequeno contro Billie Eilish arriva ai microfoni del Masseo con il quale il rapper si è sfogato per togliersi un sassolino dalla scarpa.

Cosimo Fini, questo il vero nome di Guè Pequeno, si dichiara apertamente “un suo hater”, quando parla di Billie Eilish. Il rapper lo dice senza peli sulla lingua, e il motivo è legato a una scelta della popstar losangelina legata alla cuffing season. Secondo lo storytelling di molti influencer, la cuffing season consiste nella ricerca di un partner con il quale condividere la stagione più fredda dell’anno che, tendenzialmente, fa sentire più soli.

Guè Pequeno, specialmente, si riferisce alla scelta di Billie Eilish di presentarsi sul red carpet insieme al fidanzato Matthew Tyler Vorce con un pigiama firmato Gucci, entrambi avvolti in una coperta dello stesso brand. Questo il rapper non lo sopporta, per questo dice:

“Poi c’è Billie Eilish, di cui io sono un grandissimo… hater! Che ti devo dire, è la verità. Non puoi capire quanto sono suo hater. Odio tutto quello che fa. Soprattutto questa scemenza che ha fatto, cioè la cuffing season, cioè l’inizio della stagione fredda in cui si ha solo voglia di stare sotto le coperte. Ma perché? Lei e il fidanzato, che poi lui è un… comunque, si sono presentati insieme su un red carpet, entrambi indossando un pigiama di seta identico Gucci, avvolti in una grossa coperta di Gucci. Ma dimmi te che str***ata che è questa. L’hanno fatto per questa cuffing season. A meno che non li abbia pagati Gucci, non lo so. Però il gesto è una cosa da str**zi“.

Guè Pequeno non precisa se il suo odio verso Billie Eilish valga anche per la musica della popstar losangelina, anche se nel suo sfogo ha detto chiaramente: “Odio tutto quello che fa”. Recentemente Mr. Fini ha parlato del suo mondo in un’intervista al Corriere Della Sera in cui ha fatto chiarezza su quella battuta su Ghali: “Si veste da donna e mi fa ridere”, e per questo era stato accusato di omofobia.

Il rapper ha fatto chiarezza e ha spiegato che quella frase non aveva alcuna attinenza con il mondo LGBT, piuttosto alle scelte estetiche del collega. “Il politically correct è un’ossessione dittatoriale, sostiene Guè, che poi va dritto al punto:

“Semplicemente, non andrei in giro vestito di fucsia, con un pennacchio in testa. Perché si potrebbe pensare che, non avendo niente da dire, vestendomi in modo assurdo potrei far parlare di me”.

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