Esterno Notte al via su Rai1 con i 55 giorni del rapimento di Aldo Moro: cast e anticipazioni

Esterno Notte al via su Rai1 con i 55 giorni del rapimento di Aldo Moro


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Esterno Notte al via oggi, 14 novembre, su Rai1 con la firma di Marco Bellocchio e i 55 giorni più difficili, intricati e bui della nostra storia moderna. Il racconto dei tragici giorni del rapimento di Aldo Moro, visti attraverso i molteplici punti di vista dei personaggi che di quella tragedia furono protagonisti e vittime, è quello che Rai1 propone portando sullo schermo Esterno Notte lunedì 14, martedì 15 e giovedì 17 novembre in prima serata.

Marco Bellocchio torna su quelle drammatiche pagine della nostra storia con un nuovo originale sguardo, quello della serie: ‘Ho voluto raccontare l’Esterno di quei 55 giorni italiani stando però fuori dalla prigione tranne che alla fine, all’epilogo tragico. Esterno notte perché stavolta i protagonisti sono gli uomini e le donne che agirono fuori della prigione, coinvolti a vario titolo nel sequestro: la famiglia, i politici, i preti, il Papa, i professori, i maghi, le forze dell’ordine, i servizi segreti, i brigatisti in libertà e in galera, persino i mafiosi, gli infiltrati”.

Nel cast di Esterno Notte troveremo Fabrizio Gifuni nel ruolo di Aldo Moro, Margherita Buy (in quelli di Eleonora), Toni Servillo (in quelli di Paolo VI), Fausto Russo Alesi (Francesco Cossiga), Gabriel Montesi (Valerio Morucci), Daniela Marra (Adriana Faranda). Esterno Notte ha già conquistato il Festival di Cannes, dove è stato accolto con dieci minuti di applausi, e definito poi “Un dramma shakespeariano in sei atti” da Le Monde.

Nei primi due episodi dal titolo Aldo Moro e Ministro dell’Interno, Aldo Moro, in un sogno, immagina di essere stato appena liberato dalle Brigate Rosse e di vedere da lontano i suoi compagni di partito, Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Benigno Zaccagnini, attorno al suo capezzale, mentre fuori infuriano gli scontri di piazza.

In quel periodo, Moro sta lavorando per completare il compromesso storico tra la DC e il PCI, nonostante i tanti malumori espressi sia dalle correnti interne dell’allora primo partito italiano, sia dalle piazze, con le proteste studentesche che interessarono l’Università la Sapienza di Roma, sia dal Vaticano, con Paolo VI che espresse notevoli perplessità su questa scelta politica.

Intanto, quel 16 marzo, Adriana Faranda, Bruno Seghetti e Raffaele Fiori, membri della Colonna Romana delle Brigate Rosse, rapiscono Aldo Moro e uccidono tutti i componenti della sua scorta, mentre il Governo Andreotti IV sta per ottenere la fiducia alla Camera dei Deputati.