Red Canzian a Storie Italiane ricorda Stefano D’Orazio e racconta la sua malattia

Red Canzian dedica un pensiero pieno di dolcezza a Stefano D'Orazio a due anni dalla scomparsa del batterista dei Pooh. Il racconto a Storie Italiane

red canzian a storie italiane

Ph: Stefano.1991/Wikimedia


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A cuore aperto, in tutti i sensi, la presenza di Red Canzian a Storie Italiane. Il leggendario bassista dei Pooh ha recentemente superato una delle tante fatiche cui la vita ci sottopone a più riprese. Canzian ha affrontato un’infiammazione cardiaca che lo ha costretto al ricovero in terapia intensiva nel gennaio 2022.

Un’altra fatica che richiede più tempo per riprendersi è quella della scomparsa dell’amico e collega Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh. Ogni elemento della band non perde mai occasione per ricordare l’artista e compagno di avventure morto nel 2020. Lo stesso vale per Red Canzian, che alle telecamere di Storie Italiane si lascia andare in uno strascico di affetto che è tutto per il grande assente:

“Stefano era generosità, era altruismo, aveva questa predisposizione nei confronti dell’umanità. Si fermava per strada se vedeva un gattino abbandonato“.

Ancora, Red Canzian ricorda di quei tragici momenti che lo hanno poi costretto al ricovero. “Ero a casa, avevo un po’ di febbre. Sono caduto per terra”. Giorni pieni di tensione e paura per la sua famiglia, che per due mesi ha affrontato la malattia di Red Canzian non senza preoccupazioni.

Lo ricorda la figlia Chiara: “È stato molto impegnativo continuare a lavorare da soli al progetto del musical Casanova Pop. Non era semplice”. Anche Phil Mer ricorda quel tragico momento:

“L’ho chiamato per ottenere un dettaglio su una scenografia del musical Casanova Pop e ho sentito che la sua risposta era un po’ confusa, non si esprimeva in maniera lucida. Siamo corsi a casa, l’abbiamo trovato sul divano e l’abbiamo fatto subito ricoverare”.

Due fatiche importanti, quelle raccontate da Red Canzian a Store Italiane, con il pensiero sempre rivolto a Stefano D’Orazio la cui assenza è ancora forte nonostante siano già trascorsi due anni da quel terribile giorno in cui la musica italiana ha perso uno dei nomi più importanti.

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