Adriano Celentano su Giuseppe Conte e la frase sulla “colossale stron*ata”: “Forse ho esagerato”

"Forse ho un po' esagerato", questo e altro nelle nuove dichiarazioni di Adriano Celentano su Giuseppe Conte dopo averlo accusato di "toni mafiosi"

celentano su giuseppe conte

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Sono passati pochi giorni da quando il Molleggiato ha fatto innervosire i sostenitori del Movimento 5 Stelle: il dito feroce puntato da Celentano su Giuseppe Conte non è piaciuto ad alcuni follower.

Le accuse di Celentano

Recentemente Giuseppe Conte, durante un comizio in Sicilia, ha contestato le affermazioni di Matteo Renzi sul reddito di cittadinanza: “Venga a dirlo senza scorta”, ha detto l’ex premier, e quella frase non è piaciuta ad Adriano Celentano che in un post pubblicato su Instagram ha aspramente criticato Conte accusandolo di aver usato “toni mafiosi”.

Ancora, il Molleggiato ha parlato di “miserabile frase” che potrebbe preoccupare gli elettori. L’esternazione non è piaciuta, come già detto, a molti sostenitori di Giuseppe Conte che sono arrivati in massa per attaccarlo sul suo profilo. Oggi il cantautore è ritornato sull’argomento e ha tentato di correggere il tiro.

Le spiegazioni di Celentano su Giuseppe Conte

Nei giorni della campagna elettorale, Celentano si è dimostrato più attivo del solito dai suoi canali social. Le elezioni si terranno domani, domenica 25 settembre, e sull’argomento si sono già pronunciati a più riprese sui candidati.

Come ricorda Piero Pelù, votare è un esercizio di democrazia, e siamo certi che dopo i risultati tutti gli artisti torneranno alla carica per commentare. Non mancherà di sicuro Adriano Celentano, che nelle ultime ore ha cercato di fare chiarezza su quanto affermato contro Conte pochi giorni fa.

“Ciao ragazzi, non sembra ma vi apprezzo anche quando mi criticate, perché ho visto che lo fate con garbo, e questo è bello perché sbarra la strada a quegli sputasentenze che si rifiutano di capire per non approfondire. Perché si sa che l’approfondire può nascondere la pericolosa ipotesi che si possa cambiare idea. E cambiare idea non è un reato. Sì, forse io ho un po’ esagerato quando parlavo di ‘colossale stron*ata’, ma era solo un colore rafforzativo sulla frase infelice di Giuseppe Conte, quando rivolto a Renzi lo invitava a Palermo senza scorta”.

Infine leggiamo:

“Una frase inequivocabile dalla quale (almeno per me) si capiva una cosa sola: che se Renzi si fosse presentato da solo, senza scorta, un calcio nelle pa**e non glielo toglieva nessuno. Una frase, quella di Conte, che poteva anche risultare un’offesa per i palermitani. Certo, detta a Venezia avrebbe avuto un altro significato. Oltretutto a me Conte, anche se non condivido niente di quello che dice, mi è simpatico e devo dire che ieri sera a Piazza Pulita mi è piaciuto come si è destreggiato!”.

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