Il compleanno di Liam Gallagher: 50 anni tra il sogno degli Oasis, le risse con Noel e il romanticismo della working class

Buon compleanno Liam Gallagher: l'ex frontman degli Oasis compie 50 anni, ecco perché la sua musica è così importante

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Ph: Stefan Brending/Wikimedia


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Il compleanno di Liam Gallagher non può non essere speciale: la sua è una storia in cui arroganza e sensibilità fanno a pugni tra loro, ma restano sul ring per farci assistere a uno dei match più interessanti della scena musicale degli ultimi 30 anni.

Al microfono degli Oasis ha dato voce alla sua generazione, strizzando l’occhio ai mod e riprendendo ciò che i Fab Four avevano interrotto. No, siamo ben lontani da un nuovo John Lennon: Liam, più che altro, è un allievo a tutti gli effetti di quella beat generation che negli anni ’90 ha trovato approdo nel brit-pop di cui la band di Manchester è ancora oggi uno degli esempi più alti.

Inevitabile ricordare i problemi con Noel Gallagher. Alla base del de bello Gallagher ci sono due personalità ingombranti, un ego che precede entrambi e una sensibilità troppo pronunciata. Eppure, come oggi molti critici sostengono, Liam e Noel hanno dimostrato di sapersi tenere in piedi anche nel dopo-Oasis.

Perché sì, gli Oasis non esistono più se non nei sogni di Liam, che a più riprese si scopre Muciaccia e tenta di rimettere insieme i cocci, ma lo fa con la colla vinilica. Nel frattempo le rispettive carriere vanno avanti, e lo stesso Noel sostiene che il (più) giovane Liam lo precede in termini di successo.

Liam è quello che fa a pugni sul battello per Amsterdam marchiando a fuoco il primo tour europeo degli Oasis, è quello che porta Noel all’esasperazione in una lite che decreta la fine della band, è quello che crea e disfa i Beady Eye – per molti il suo progetto meno riuscito – e che ora, da qualche anno, è un acclamato solista.

In Liam convivono più mondi: quello dei messaggi no-sense su Twitter, quello delle provocazioni violente contro Noel, ma anche quello di una sofferenza per la fine degli Oasis che è tutta nel brano One Of Us, dell’amichevole confronto con i fan dietro le quinte e tante altre cose che non per forza riguardano risse, insulti, minacce e provocazioni.

Il compleanno di Liam Gallagher, che oggi spegne 50 candeline, è quello di una sedicente rockstar, che tuttavia non è solamente sedicente. Lui si definisce tale, noi non vogliamo accettarlo. Almeno, alcuni di noi.

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